Debito pubblico Tagliato il rating tripla «A» agli Stati Uniti, mercati nervosi

SDA

2.8.2023 - 10:00

Le borse non hanno mancato di reagire all'abbassamento di giudizio sul debito americano.
Le borse non hanno mancato di reagire all'abbassamento di giudizio sul debito americano.
Keystone

Fitch strappa agli Stati Uniti la tripla A: l'agenzia taglia il rating degli Usa a «AA+» da «AAA», con prospettiva stabile. La decisione riporta alla memoria il «downgrade shock »di S&P nel 2011 nel mezzo del braccio di ferro per l'aumento del tetto del debito.

E mette sotto pressione i mercati: tutte le borse stanno reagendo in modo negativo.

Con il taglio di Fitch, Moody's è l'unica agenzia che al momento assegna ancora la tripla A Stati Uniti. La segretaria al tesoro Janet Yellen critica la decisione di Fitch, definendola «arbitraria» e «obsoleta», in quanto basata su informazioni datate.

«Il Governo non ha una strategia fiscale»

«Il downgrade riflette l'atteso deterioramento di bilancio nei prossimi tre anni», afferma Fitch sottolineando come i «ripetuti» scontri sul tetto del debito e le «soluzioni dell'ultimo minuto» raggiunte «hanno eroso» nel corso degli anni «la fiducia nella gestione di bilancio».

Inoltre al governo manca una strategia fiscale di medio termine, aggiunge Fitch prevedendo una recessione americana nel quarto trimestre del 2023 e nel primo trimestre del 2024. Il prodotto interno lordo (Pil) – stima Fitch – crescerà quest'anno dell'1,2%, in deciso rallentamento rispetto al +2,1% del 2022, per poi fermarsi al +0,5% nel 2024.

Popolazione più vecchia, saliranno le spese

L'agenzia prevede un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve in settembre.

L'agenzia prevede per gli Usa un debito al 112,9% del Pil nel 2023, al di sopra dei livelli pre-pandemia e della media del 39,3% dei Paesi con rating «AAA».

«Nel prossimo decennio gli elevati tassi di interesse e l'aumento del debito peseranno», e a questo si somma l'atteso aumento della spesa in seguito l'invecchiamento della popolazione e in mancanza di una riforma.

La Casa Bianca dissente

Intanto si segnala anche la reazione della Casa Bianca, che si dice «profondamente in disaccordo con la decisione di Fitch».

Lo afferma la portavoce Karine Jean-Pierre, sottolineando che il downgrade «sfida la realtà in un momento in cui il presidente Biden» ha spinto la ripresa più veloce fra le maggiori economie.

«È chiaro che l'estremismo dei repubblicani è una continua minaccia per la nostra economia», aggiunge la Casa Bianca.

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