Le analisi Casse malati, la stampa sottolinea l'impotenza della politica

clsi, ats

28.9.2022 - 09:41

L'aumento dei premi malattia ha riempito le pagine dei giornali.
L'aumento dei premi malattia ha riempito le pagine dei giornali.
Keystone

«Un altro schiaffo», «doccia fredda»: la stampa si mostra amara all'indomani dell'annuncio dell'aumento dei premi malattia nel 2023.

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I giornalisti hanno tentato di trovare i responsabili di questo massiccio incremento, puntando il dito contro un sistema imperfetto e i fallimenti della politica.

Fra i quotidiani ticinesi, La Regione sottolinea la problematica delle lobby, con le loro ingerenze che sono intrinseche nel sistema politico: «L'ideale di un parlamento di milizia che legiferi nell'interesse collettivo della cittadinanza, più che un sogno, sembra essere oggi una vera e propria chimera».

Il Corriere del Ticino sottolinea invece che la «stangata» giunge in un momento difficile per il potere d'acquisto, ma invita a non «fare il tiro al piccione contro le casse malati». I costi della sanità sono in continuo aumento e la soluzione va cercata in «interventi continui a livello di offerta e di tariffe».

«Si è tentati di gettare anatemi contro i diversi attori del sistema», analizza Le Temps. «La realtà pratica è però più complessa». Le spese continueranno ad aumentare: «I progressi tecnologici della medicina, ai quali tutti vogliono avere accesso, e l'invecchiamento vi contribuiscono».

Difendere i pazienti

Nonostante questo, «il Parlamento dovrebbe avere il coraggio di difendere i pazienti piuttosto che gli interessi di certi attori della sanità». Le associazioni degli assicuratori Santésuisse et Curafutura dovrebbero dal canto loro mettere fine alla «puerile rivalità» in modo da creare un nuovo tariffario di prestazioni.

La Tribune de Genève parla di «fallimento politico generale» con un aumento che pesa sulle economie domestiche. Secondo il quotidiano, le ragioni degli incrementi sono conosciute da anni, ma nessuno è riuscito a invertire la tendenza. Una situazione giudicata indegna di una realtà «prospera come la nostra».

La Neue Zürcher Zeitung mette invece l'accento sulle conseguenze dell'impennata dei prezzi sulla popolazione. «Lo shock dei premi arriva nel momento peggiore», commenta il quotidiano zurighese. Benzina, elettricità e gas: tutto è diventato più caro.

I nuovi premi colpiranno in pieno la classe medio-bassa, ovvero tutti coloro che per poco non hanno diritto a sussidi, sottolinea la Walliser Bote, che indica il prezzo dei farmaci, «il doppio» che in altri posti, come fattore principale.

«Questo deve cambiare. I politici devono finalmente risolvere il blocco alle riforme», argomenta il giornale vallesano. «La pressione sulla classe politica aumenta», evidenziano invece le testate del gruppo Tamedia. A loro dire, è ora di avviare riforme strutturali per frenare i costi.