Rischi d'investimento Il pericolo di bolla immobiliare scende lievemente in Svizzera

hm, ats

9.8.2023 - 15:00

Il mercato immobiliare è sempre osservato con attenzione, perché un eventuale crollo avrebbe ampie conseguenze sull'intera economia.
Il mercato immobiliare è sempre osservato con attenzione, perché un eventuale crollo avrebbe ampie conseguenze sull'intera economia.
Keystone

Il rischio di bolla immobiliare è sceso lievemente negli ultimi mesi in Svizzera, stando al relativo indice calcolato da UBS. Ma resta più elevato che prima della pandemia.

hm, ats

L'UBS Swiss Real Estate Bubble Index – questo il nome dell'indicatore – si è attestato nel secondo trimestre 2023 a 1,41 punti, a fronte degli 1,49 punti dei tre mesi precedenti e degli 1,48 punti dello stesso periodo del 2022. Si tratta della seconda flessione consecutiva.

A determinare il calo dell'indice è il significativo rallentamento della crescita dell'indebitamento ipotecario, la diminuzione delle richieste di finanziamento per l'acquisto di alloggi in affitto e la stasi degli investimenti edilizi.

«Il mercato delle abitazioni occupate dai proprietari resta comunque sopravvalutato in relazione al suo sviluppo storico», commentano gli esperti di UBS. Il dato è peraltro tuttora significativamente inferiore a quello raggiunto durante la crisi immobiliare degli anni 90 del secolo scorso.

Come noto l'indicatore può presentare cinque livelli: sottovalutazione (da -3 a -1), valutazione corretta (da -1 a +1), sopravvalutazione (da +1 a +2) – è la situazione attuale – e rischio di bolla (+2 a +3).

Per quanto riguarda le valutazioni regionali le cinque zone in cui è diviso il Ticino presentano tutte un rischio basso di correzione dei prezzi. Diversi distretti dei Grigioni hanno invece valutazioni più elevate, mostrando così i surriscaldamenti maggiori del paese, insieme a quelli delle regioni di Zurigo e Ginevra.