Industria automobilistica In Russia cresce la richiesta di auto giapponesi malgrado le sanzioni

SDA

27.1.2025 - 10:23

In Russia il mercato delle auto usate è fiorente, ma appaiono in crescita anche le immatricolazioni di nuove vetture. (Foto archivio)
In Russia il mercato delle auto usate è fiorente, ma appaiono in crescita anche le immatricolazioni di nuove vetture. (Foto archivio)
Keystone

Il mercato delle auto giapponesi di seconda mano è tornato ad essere fiorente in Russia, nonostante l'impennata dei prezzi causata dalle restrizioni alle esportazioni imposte da Tokyo a causa del conflitto in Ucraina.

Lo racconta il giornale online Asahi Shimbun, spiegando che – sebbene i prodotti cinesi rappresentino una quota crescente dei nuovi veicoli acquistati, molti russi danno la priorità ai modelli nipponici di seconda mano, con la piazza di Vladivostok, nell'Estremo Oriente russo, a trainare la vendite.

Nell'agosto 2023 il Giappone ha aggiunto all'elenco delle sanzioni contro la Russia i veicoli a benzina con una cilindrata superiore a 1'900 centimetri cubici, le vetture elettriche e i modelli ibridi completi, che possono percorrere brevi distanze con il solo motore elettrico.

Le esportazioni di veicoli usati hanno subito un brusco calo dopo l'entrata in vigore delle misure, spiega l'Asahi, ma negli ultimi mesi si sono ampiamente risollevate. Secondo l'Associazione giapponese degli esportatori di veicoli usati, ad esempio, in ottobre sono stati spediti in Russia 18'525 veicoli, con un aumento del 45,8% rispetto all'anno precedente.

A novembre l'export è aumentato del 7,3%, registrando un incremento per il quarto mese consecutivo. E già da diversi mesi la Russia è stata in cima alla lista delle destinazioni per le auto di seconda mano. Di fatto, scrive il giornale, malgrado le esportazioni di veicoli di un valore superiore ai 6 milioni di yen (35'000 di franchi al cambio attuale) siano state vietate dall'aprile 2022, due mesi dopo l'inizio della guerra, gli effetti della misura di fatto sono stati limitati.

La domanda è forte in particolare nella Russia orientale, dove molti residenti sono abituati ai veicoli giapponesi con guida a destra, anche se alcuni vecchi modelli giapponesi coperti dalle sanzioni vengono scambiati a un prezzo superiore del 50% rispetto a quelli prima della guerra. Molti clienti provengono inoltre dal versante occidentale russo, e anche dalla parte dell'Ucraina che è sotto l'effettivo controllo di Mosca, perché è diventato difficile acquistare veicoli dagli Stati Uniti e dall'Europa.

In Russia, conclude l'Asahi Shimbun, si stanno riprendendo anche le immatricolazioni di nuove auto: nel 2024 sono stati venduti 1,57 milioni di veicoli, con un aumento del 48% rispetto all'anno precedente. La Lada, prodotta dal costruttore nazionale Avtovaz, si conferma la marca leader, e il resto del mercato è occupato da veicoli cinesi, compresi quelli prodotti attraverso joint venture in Russia.

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