Torna la stabilità La crescita del Pil rallenta in Svizzera: meno dell'1% nel 2023

La crescita economica è rallentata nel 2023, dopo la forte ripresa dell'anno prima: il prodotto interno lordo (Pil) è salito dello 0,7% rispetto ai dodici mesi precedenti, quando era stato registrato un +3,0% sulla scia della normalizzazione post-pandemia.

Il dato indicato rappresenta la prima stima avanzata dall'Ufficio federale di statistica (UST), che risulta essere perfettamente in linea con quello (già noto dal febbraio scorso) della Segreteria di Stato dell'economia (Seco), che aveva peraltro mostrato un calo del Pil pro capite.

Una seconda stima dell'UST, sempre realizzata nel quadro dei conti economici nazionali, giungerà fra un anno. In termini assoluti il Pil 2023 ammonta a 803,6 miliardi di franchi.

Dopo la crisi dovuta al Covid, la spesa per i consumi delle economie domestiche ha ripreso il proprio ruolo di sostegno all'economia: la progressione dell'1,5% è seguita a quella particolarmente marcata del 2022 (+4,3%). Stando all'UST l'incremento è riconducibile soprattutto alla spesa per la sanità e i trasporti, mentre il consumo di prodotti alimentari, abbigliamento e mobili è stato più contenuto.

Il valore aggiunto delle attività manifatturiere ha segnato un calo (-1,7%), con situazioni peraltro molto eterogenee nelle diverse categorie industriali.

Forti differenze si riscontrano anche nel ramo dei servizi finanziari (-3,7%): vi è stato un chiaro rallentamento nel settore bancario (-10,1%), a cui ha fatto da contraltare una marcata crescita nel comparto delle assicurazioni private (+5,4%).

hm, ats