Finanza Chiude in rialzo la borsa svizzera, SMI in rialzo dello 0,91%

hm, ats

23.12.2024 - 17:37

La penultima seduta dell'anno si è rivelata positiva.
La penultima seduta dell'anno si è rivelata positiva.
Keystone

La borsa svizzera avvia con un seduta in rialzo una settimana molto breve, con solo due giornate di contrattazione: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'488,28 punti, in progressione dello 0,91% rispetto a venerdì.

Keystone-SDA, hm, ats

Il mercato è partito titubante, ma con il trascorrere delle ore ha saputo trovare coraggio, in un contesto di volumi di negoziazione comunque limitati, complice l'approssimarsi della pausa natalizia: da domani a giovedì la borsa elvetica sarà chiusa.

Per molti investitori la pausa arriva al momento giusto. «La scorsa settimana è stata caotica», ha commentato un'operatrice. L'orientamento della Federal Reserve, che ha prospettato solo due tagli dei tassi d'interesse nel 2025, ha sorpreso gli analisti, raffreddando gli entusiasmi per l'esposizione azionaria. La situazione è comunque migliorata dopo che il senato americano ha approvato il nuovo piano che evita la paralisi del bilancio dello stato, il cosiddetto shutdown, eliminando un fattore d'incertezza.

A livello di singoli titoli hanno trainato il listino Novartis (+1,11% a 87,68 franchi) e Roche (+1,46% a 251,00 franchi), che hanno beneficiato della buona tendenza in tutta Europa per i valori legati alla salute. Una volta ancora con il freno tirato si è invece presentato il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,14% a 74,08 franchi), protagonista in negativo del 2024: attualmente la performance è del -24%.

In modo non perfettamente uniforme si sono mossi i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,68% a 49,19 franchi), Geberit (-0,39% a 512,20 franchi), Holcim (+1,49% a 87,38 franchi) Kühne+Nagel (+1,23% a 205,00 franchi) e Sika (+1,08% a 215,50 franchi).

Nel comparto finanziario UBS (+1,35% a 27,07 franchi), sempre al centro dell'attenzione dopo la pubblicazione del rapporto della commissione parlamentare d'inchiesta sul tracollo di Credit Suisse, è stata preferita Partners Group (+0,58% a 1218,00 franchi). Tutti con il segno più hanno chiuso anche gli assicurativi Swiss Life (+1,19% a 696,60 franchi), Swiss Re (+1,44% a 130,35 franchi) e Zurich (+1,13% a 539,00 franchi).

Nel mercato allargato sotto pressione si è trovata Softwareone (-8,10% a 5,90 franchi), dopo i commenti degli analisti in relazione all'acquisizione della società norvegese Crayon. Gurit (+15,53% a 13,84 franchi) ha annunciato una ristrutturazione, mentre Idorsia (+15,42% a 0,73 franchi) ha rimbalzato dopo che venerdì aveva perso la metà del suo valore sulla scia dei ritardi nelle trattative esclusive avviate per i diritti mondiali del suo farmaco per la pressione sanguigna Aprocitentan.