Mercati azionari La borsa svizzera chiude in rialzo

hm, ats

15.1.2025 - 17:36

La giornata è partita in modo attendista, ma ha poi dato soddisfazioni.
La giornata è partita in modo attendista, ma ha poi dato soddisfazioni.
Keystone

La borsa svizzera chiude in rialzo una giornata partita male, ma conclusa in sensibile ripresa: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'781,74 punti, in progressione dello 0,68% rispetto a ieri.

Keystone-SDA, hm, ats

Gli occhi degli investitori erano puntati ancora una volta sugli Stati Uniti: l'inflazione americana in dicembre è risultata in linea con le aspettative, ma l'indice «core» – al netto delle componenti più volatili – si è rivelato inferiore alle previsioni. Tanto basta per mantenere ancora la speranza, seppur tenue, di un rapido taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. È inoltre entrata nel vivo la stagione dei bilanci annuali: sempre da oltre Atlantico sono giunti i conti dei giganti bancari JPMorgan, Goldman Sachs, Wells Fargo e Citigroup, che hanno sorpreso in positivo.

L'effetto di queste novità si è visto anche in Svizzera, in particolare su UBS (+1,97% a 29,96 franchi). Nello stesso comparto finanziario osservata speciale era Partners Group (0,97% a 1303,50 franchi), che ha informato sui patrimoni in gestione. Tutti ben orientati sono apparsi anche gli assicurativi Swiss Life (+1,36% a 717,00 franchi), Swiss Re (+1,28% a 134,00 franchi) e Zurich (+1,55% a 537,60 franchi).

In modo compatto si sono presentati i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+1,27% a 49,57 franchi), Geberit (+3,09% a 510,00 franchi), Holcim (+0,68% a 85,32 franchi), Kühne+Nagel (+0,45% a 200,90 franchi) e Sika (+1,05% a 221,10 franchi). Fra i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,67% a 73,66 franchi) ha arrancato dietro a Novartis (+0,52% a 90,58 franchi) e Roche (+0,95% a 265,90 franchi).

Nel mercato allargato in primo piano si è trovata SGS (-6,41% a 86,70 franchi), che ha confermato di essere in trattative con il concorrente francese Bureau Veritas in vista di una possibile fusione. Bossard (+0,76% a 186,00 franchi) ha presentato un giro d'affari in calo, ma meno di quanto fosse nelle previsioni.