La borsa svizzera archivia la settimana con un'altra seduta positiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'990,27 punti, in progressione dello 0,40% rispetto a ieri, dopo aver toccato nel pomeriggio anche i 12'000 punti, quota abbandonata in autunno.
Keystone-SDA, hm, ats
17.01.2025, 17:37
17.01.2025, 17:42
SDA
Il quadro generale si è rasserenato: sulla base degli ultimi dati congiunturali e relativi all'inflazione negli Stati Uniti è tornata una certa fiducia riguardo alle aspettative di un taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve.
Gli investitori sono comunque rimasti prudenti, in particolare in vista dell'insediamento del nuovo presidente americano Donald Trump, lunedì alla Casa Bianca. «Questo sta causando un certo nervosismo sul mercato», ha indicato un operatore. Per l'SMI la settimana si è chiusa in crescita dell'1,7%.
A livello di singoli titoli l'attenzione è rimasta concentrata su Richemont (+1,21% a 163,75 franchi), che ieri aveva già guadagnato oltre il 16% dopo dati sul trimestre natalizio sorprendentemente buoni. Geberit (+2,47% a 505,80 franchi) è per contra rimbalzata, dopo le difficoltà dell'ultima seduta. Bene orientati si sono rivelati anche altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+2,09% a 50,70 franchi), Holcim (+2,06% a 87,22 franchi) – favorita da una raccomandazione di Kepler Cheuvreux – e Sika (+1,13% a 224,60 franchi); sotto tono è invece rimasta Kühne+Nagel (+0,10% a 201,80 franchi).
In ambito finanziario UBS (+2,91% a 31,13 franchi) e Partners Group (+0,68% a 1327,00 franchi) hanno beneficiato dei buoni risultati pubblicati dalle banche americane. Tutti con il segno più hanno terminato gli assicurativi Swiss Re (+0,48% a 135,80 franchi), Swiss Life (+0,95% a 725,40 franchi) e Zurich (+0,52% a 539,40 franchi). Ha cercato di sostenere il listino Nestlé (+0,41% a 74,20 franchi), mentre scarso supporto è giunto dagli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-1,40% a 89,32 franchi) e Roche (-1,19% a 265,40 franchi).
Nel mercato allargato in primo piano figuravano Swissquote (+2,81% a 365,40 franchi) e Zehnder (+5,61% a 46,10 franchi), che hanno informato sull'andamento degli affari.