Mercati azionariBorsa svizzera: chiude in netto ribasso
hm, ats
19.12.2024 - 17:46
La borsa svizzera chiude in netto ribasso una seduta tutta dominata dalle novità arrivate dalla Federal Reserve: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'414,84 punti, in flessione dell'1,93% rispetto a ieri.
Keystone-SDA, hm, ats
19.12.2024, 17:46
19.12.2024, 17:59
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Si tratta dell'arretramento giornaliero più marcato dallo scorso agosto, che ha portato l'SMI ai minimi da maggio: rispetto al massimo di fine agosto l'indicatore ha perso oltre 1000 punti.
Il mercato elvetico ha sofferto ancora di più di altre piazze continentali i nuovi orientamenti della banca centrale americana. L'istituto ha ieri tagliato di 25 punti base il tasso di riferimento, come era nelle attese e operando la terza sforbiciata dell'anno, ma ha anche indicato di essere pronto a rallentare la marcia, vista la buona congiuntura a fronte di un'inflazione che continua a perdurare. Per il 2025 sono così state ipotizzate solo due riduzioni del costo del denaro, per un totale di 0,50 punti percentuali, ovvero la metà di quanto preventivato in settembre.
«Le dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell hanno colto il mercato azionario in contropiede», ha affermato un operatore. «Nessuno si aspettava davvero qualcosa del genere». Questo ha fatto definitivamente tramontare le speranze di un rally di fine anno, spingendo oltre tutto molti investitori a realizzare i guadagni.
Le nuove prospettive sul fronte dei tassi hanno messo sotto pressione i valori finanziari come Partners Group (-4,29% a 1217,00 franchi) e UBS (-3,34% a 26,89 franchi). In modo non perfettamente uniforme hanno invece chiuso anche gli assicurativi Swiss Life (+0,06% a 689,40 franchi), Swiss Re (-0,39% a 129,10 franchi) e Zurich (-1,75% a 538,20 franchi).
Ha arretrato pesantemente ABB (-5,42% a 48,73 franchi), particolarmente esposta al mercato americano, ma la tendenza negativa ha interessato anche gli altri titoli particolarmente sensibili alla congiuntura quali Geberit (-2,27% a 516,60 franchi), Holcim (-2,36% a 86,98 franchi) e Sika (-2,02% a 218,60 franchi). Ha tenuto Kühne+Nagel (invariata a 202,30 franchi). In una giornata campale su Richemont (-1,61% a 134,85 franchi) hanno influito anche gli ultimi dati sull'export orologiero, che ha subito un calo in particolare in Cina.
Roche (-3,25% a 246,70 franchi), che ha annunciato una battuta d'arresto nello sviluppo di un preparato contro il Parkinson, è apparsa ancora più in difficoltà di Novartis (-1,14% a 87,04 franchi), che da parte sua sta chiudendo l'azienda biotecnologica tedesca Morphosys, frutto di un'acquisizione miliardaria all'inizio dell'anno. Ha resistito meglio il terzo peso massimi difensivo, Nestlé (+0,13% a 74,20 franchi).
Nel mercato allargato sorvegliata speciale era Swatch (-0,62% a 160,20 franchi), che a sua volta è stata interessata dalle statistiche sulle esportazioni di orologi. SoftwareOne (+7,00% a 6,27 franchi) ha annunciato l'intenzione di rilevare la società norvegese Crayon Group, pagando oltre un miliardo di franchi.