Per 300 milioni Lufthansa potrebbe prendere il 40% di Ita

SDA

2.2.2023 - 20:58

Un aereo ITA.
Un aereo ITA.
KEYSTONE/AP/JAE C. HONG

Va avanti spedita la trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza di Ita Airways. Nel memorandum firmato tra le parti, la quota della newco in vendita è compresa in una forchetta tra il 20 e il 40% e il colosso di Colonia si avvia a prendere - attraverso un aumento di capitale riservato - il 40% per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro.

Anche la richiesta dei sindacati per un aumento degli stipendi dei dipendenti di Ita «non è un ostacolo» alla trattativa, e l'obiettivo è firmare il preliminare di vendita «al più presto» e quindi ottenere poi «velocemente» il via libera dalla Commissione Ue, che dovrebbe arrivare senza problemi. Infatti è stata proprio Bruxelles a imporre al governo italiano di vendere la compagnia.

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha indicato in «due mesi» il margine di tempo necessario per arrivare al preliminare di vendita, parlando di «una grande operazione industriale». Per «l'estate» è previsto «l'ingresso operativo» di Lufthansa in Ita e quindi da quel momento la newco potrà beneficiare delle sinergie del gruppo tedesco.

Un gruppo «molto esperto» nell'integrare compagnie aeree nel suo network, come ad esempio Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss International. Compagnie che hanno «mantenuto la loro identità, logo, la loro unicità nel mercato», fanno notare gli addetti ai lavori. In una seconda fase, più avanti negli anni, Lufthansa proverà a salire al 100%.

Ita non finirà a fare «fideraggio» per Lufthansa

Da un punto di vista strategico Ita non finirà a fare «fideraggio» per Lufthansa, ossia non alimenterà con i suoi passeggeri gli hub di Francoforte e Monaco a favore del gigante tedesco sulle rotte verso il nord America, considerate da sempre le più redditizie, viene assicurato.

Ad esempio Francoforte «non ha più capienza» per gestire altri passeggeri, per cui i passeggeri italiani potranno continuare a volare con Ita verso gli Stati Uniti direttamente dall'Italia, come avviene con gli altri hub del gruppo: Francoforte, Monaco, Vienna, Zurigo e Bruxelles, «da cui si vola verso gli Usa».

E nella strategia di Lufthansa diventa centrale l'aeroporto di Fiumicino, destinato a diventare «l'hub per l'America Latina e Africa» perché sarà l'hub «più meridionale» tra quelli nel suo network. Ed «è un vantaggio essere un'ora e mezza più vicini al Sud del mondo rispetto agli altri hub del network,» ragionano a Colonia.

«Possibilità» che i dipendenti di Alitalia vengano «ripresi»

Sul fronte occupazionale «c'è una possibilità» che i vecchi dipendenti di Alitalia possano «essere ripresi» mentre per quanto riguarda le cause che sono aperte, «nessun tipo di possibilità perché» Ita e Alitalia «sono due società diverse e quindi non ci può essere rivalsa sulla nuova Ita».

E sempre per quanto riguarda i lavoratori, i sindacati ribadiscono che è necessario alzare i loro stipendi.

«Alla luce dell'avvio degli incontri fra Ita Airways e Lufthansa per la delicata fase di rilancio e sviluppo della compagnia è bene che tutti gli interlocutori seduti al tavolo sappiano che non è più rinviabile, neanche di un giorno, l'adeguamento delle retribuzioni di tutto il personale di terra e di volo di Ita Airways», afferma senza giri di parole il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito.