Il tennista australiano si è arrabbiato con gli spettatori, a metà del secondo set del suo incontro contro il francese Benjamin Bonzi agli US Open.
Alla fine, nonostante tutto, l'ha spuntata lui. In campo per il secondo turno del Grande Slam newyorkese, Nick Kyrgios ha dovuto faticare per 4 set, vincendo il primo al tie-break, prima di avere la meglio sul suo sfidante, il francese Bonzi, con il punteggio di 7-6 (3), 6-4, 4-6, 6-4.
E come spesso capita quando in campo c'è il ragazzo australiano, i suoi siparietti affuscano il suo tennis, geniale e spettacolare per molti versi.
È successo anche così che mercoledì sera, il 27enne di Canberra si è fermato nel corso dell'incontro per lamentarsi.
«Se fosse odore di cibo, non mi lamenterei», ha detto Kyrgios all'arbitro Jaume Campistol. «È marijuana. Quando un atleta ha l'asma, ovviamente non è l'ideale».
Il giudice di sedia ha risposto rivolgendo un appello agli spettatori. «A titolo di cortesia per i giocatori, si prega di astenersi dal fumare intorno al campo», ha detto.
«Ha bevuto 700 drinks»
Kyrgios, nella finale di Wimbledon di luglio, ha chiesto che una fan fosse espulsa dal Centre Court dell'All England Club accusandola di aver consumato «700 drink» e di essere «ubriaca da morire». La donna aveva detto che intendeva citare il tennista in giudizio per le sue «accuse infondate e spericolate».
Marijuana, un tema non nuovo
Già nel 2016, in occasione di una conferenza stampa sempre agli US Open, l'australiano aveva già parlato di marijuana, dicendo che secondo lui i giocatori devono poter fumare marijuanna nel tour.
Nella stessa conferenza stampa inoltre, il finalista dell'ultimo torneo di Wimbledon aveva riferito che avrebbe smesso di giocare prima di compiere 27 anni, o dopo aver vinto gli US Open.
Vedremo se in caso di vittoria, il 27enne Kyrgios, che è uno dei favoriti per la vittoria finale, manterrà fede a quanto detto 6 anni fa.
SDA