L'allenatore di Novak Djokovic ha ancora una volta commentato la situazione del proprio assistito: al momento ancora tagliato fuori dall'ultimo torneo stagionale del Grande Slam.
Novak Djokovic ha fatto sapere tramite i suoi canali social di essere concentrato negli allenamenti, «come se fossi sicuro di poter giocare agli US Open». Il suo allenatore è stato recentemente intervistato da «La Repubblica» durante il torneo ATP 250 di Umago, e si è lasciato andare in un ennesimo sfogo.
«Personalmente ho zero speranze che Biden possa cambiare le regole prima che iniziano gli US Open», ha commentato con rassegnazione Goran Ivanisevic.
«Per me sono tutte cavolate senza senso - ha proseguito il croato - se sei vaccinato ma positivo puoi entrare negli Stati Uniti, mentre se non sei vaccinato negativo non puoi», ha proseguito Ivanisevic che, ultimamente, aveva reso noto anche della presenza di un certo clima di terrore fra i giocatori del circuito a causa della situazione coronavirus: «Spero che l’obbligo vaccinale venga rimosso dappertutto», ha ribattuto l'ex vincitore di Wimbledon.
«Nonostante un alto tasso di vaccinazione, continuano a esserci parecchi contagi in Australia, in Francia e in Inghilterra, ma il numero dei morti è relativamente basso. Le regole sono molto contraddittorie dal mio punto di vista», ha poi proseguito il 50enne di Spalato, al quale è stato dedicato il campo principale del torneo ATP 250 di Umago, battezzato col suo nome.
«A livello personale non ho problemi, io mi sono sottoposto alla doppia dose, ma non mi piace per nulla il clima che si è creato negli ultimi due anni e mezzo. Se hai la sfortuna di contagiarti, vieni trattato come se avessi la scabbia e allontanato da tutti. Mi sembra una cosa vergognosa», ha poi concluso l'allenatore di Novak Djokovic.
