L'ex tennista Andy Roddick ha criticato il torneo Six Kings Slam in Arabia Saudita, evidenziando la mancanza di fascino e le cifre esorbitanti del montepremi.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Andy Roddick ha criticato l'esibizione del Six Kings Slam per il montepremi di 13,5 milioni di dollari.
- Lo statunitense ha ironizzato sui guadagni di Jannik Sinner, paragonandoli alla sua intera carriera tennistica.
- Secondo l'ex giocatore, l'evento mancava di fascino e il tennis sembrava solo un elemento secondario.
Nell'ultima puntata del suo podcast «Served with Andy Roddick», l'ex tennista non ha nascosto veementi critiche riguardo al recente torneo di esibizione tenutosi in Arabia Saudita, il Six Kings Slam.
Uno dei temi che ha scatenato maggiori discussioni è stato sicuramente l'ammontare del montepremi, che ha raggiunto la cifra esorbitante di 13,5 milioni di dollari, di cui ben sei destinati al vincitore, Jannik Sinner.
Riguardo alle somme considerevoli messe in palio dall'Arabia Saudita, Andy Roddick ha fatto una battuta, confrontando i guadagni della sua intera carriera con quelli dell'altoatesino in appena tre giorni: «Non mi dà fastidio che Sinner abbia percepito più di un quarto di quanto io abbia guadagnato nella mia intera carriera da tennista in soli tre giorni», ha scherzato l'ex numero uno del mondo e vincitore degli US Open nel 2003 e in totale 32 titoli ATP.
Mancanza di fascino
L'americano, pur non avendo nulla contro i tennisti che hanno deciso di partecipare al Six Kings Slam e comprendendo le loro motivazioni, ritiene che il principale problema dell'evento sia stata la mancanza di fascino.
A suo avviso, il tennis sembrava solo un elemento marginale rispetto al resto: «Tutta l’esibizione è apparsa innaturale. È stata divertente, come un'esibizione, ma senza il fascino, per esempio, della Laver Cup, dove vedi le interazioni tra giocatori e leggende riportate sul campo da tennis».
Inoltre, Roddick ha evidenziato quanto sia facile pagare grandi cifre come i 6 milioni dati a Sinner, considerando che l'evento aveva un solo campo, poche spese, e il budget di un intero paese a disposizione: «Credo sia ottimo per i loro intenti».
«Sei milioni…sono tre ottimi giorni di lavoro»
Lo statunitense ha poi spiegato le differenze economiche tra il Six Kings Slam e altri tornei ATP, sottolineando che in competizioni come i Master 1000 o gli eventi del Grande Slam, non sono i governi a pagare e i giocatori guadagnano in base alle vittorie, non alla sola partecipazione.
«Medvedev ha preso 1,5 milioni per un’ora di esibizione. Io l'ho fatto ad Abu Dhabi, ma non per quelle cifre (ride). Sei milioni…sono tre ottimi giorni di lavoro», ha concluso il 42enne di Omaha.