Benoît Paire è tornato a far parlare di sé non per meriti tennistici ma per aver perso le staffe con il giudice di sedia durante la sua prima partita al Master 1000 di Roma.
Benoît Paire ci è ricascato. Dopo essersi ferocemente lamentato sulla programmazione del Master 1000 di Roma tramite Twitter il transalpino si è lasciato andare in alcune "scenate" da film comico durante la partita, poi persa contro il giovane italiano Yannik Sinner.
Uscito negli scorsi giorni dalla quarantena a New York dopo essere risultato positivo al coronavirus poco prima dell'inizio degli US Open il transalpino sperava di poter iniziare la sua avventura agli Internazionali d'Italia nella giornata di martedì per avere a disposizione un giorno di allenamenti in più. Una richiesta rifiutata dagli organizzatori... che non ha fatto altro che infiammare la già calda testa del numero 24 al mondo.
Dopo aver accusato il torneo di una sorta di complotto per avvantaggiare il suo avversario italiano, una volta in campo, lunedì sera, Benoît Paire non ha impiegato molto tempo per andare in ebollizione e sfogare la sua rabbia prima su se stesso, sull'arbitro e il mondo intero.
Come previsto la partita del francese non è durata molto, il 31enne di Avignone è infatti stato eliminato da Yannik Sinner in poco più di un'ora col punteggio di 2-6 1-6. Molto probabilmente per Paire arriverà presto anche una multa salata.