Novak Djokovic ha riflettuto sulla rivalità con Rafael Nadal e sulla vita oltre il tennis prima del suo debutto al Master 1000 di Parigi-Bercy.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Novak Djokovic è a Parigi per il Master 1000 di Bercy e parteciperà sia in singolo che in doppio per prepararsi ai quarti di finale di Coppa Davis.
- Djokovic, intervistato nel programma «C à vous», considera la vittoria su Nadal al Roland Garros la sfida più difficile, riconoscendo la supremazia dello spagnolo sulla terra battuta parigina.
- Nole celebra la propria rivalità storica con Nadal, sottolineando come gli scontri con lo spagnolo abbiano segnato la sua carriera e il suo sviluppo nel corso degli anni.
- Sebbene non siano amici, Djokovic spera in un futuro di condivisione e dialogo con Nadal, lontano dalla pressione del circuito tennistico.
Novak Djokovic è da diversi giorni a Parigi, dove mercoledì debutterà al torneo Master 1000 di Bercy. Negli scorsi giorni il serbo è stato ospite del programma «C à vous», trasmesso dal canale «France 5». L'attuale numero uno al mondo compete all'appuntamento parigino non solo in singolo, ma pure in doppio, al fine di scaldare i motori in vista dei quarti di finale di Coppa Davis in programma alla fine di novembre.
Durante il programma, al vincitore di 24 titoli del Grande Slam è stato ovviamente chiesto del suo grande rivale, soprattutto a Parigi, Rafael Nadal. Lo spagnolo è il padrone indiscusso del Roland Garros con 14 titoli al suo attivo. Per raggiungere questi numeri, sulla terra battuta parigina Rafa ha ripetutamente sconfitto il serbo.
«La sfida più ardua è battere Nadal a Parigi»
«La più grande sfida del tennis è vincere contro Rafa al Roland Garros, è praticamente casa sua. I miei risultati contro di lui non sono molto buoni, peraltro...», ha ammesso ridendo il vincitore di tre dei quattro tornei del Grande Slam della corrente stagione.
«In generale però abbiamo giocato molti match magnifici, addirittura storici, durante la mia carriera - ha proseguito Nole - di conseguenza è un giocatore molto speciale per me, per tutta la mia carriera e tutto il mio sviluppo».
«Non siamo amici, però...»
Riguardo alla relazione dei due mostri sacri del tennis ancora in attività (Roger Federer si è ritirato nel settembre del 2022), Djokovic ha commentato: «Non siamo amici, per così dire, ma ci rispettiamo a vicenda».
«In futuro, almeno per quello che mi riguarda, spero che dopo la fine delle nostre due carriere potremo farci qualche drink su una spiaggia e parlare della vita con meno stress e competizione», ha concluso il 36enne.