David Lappartient, presidente dell'UCI, si è rivolto ai media dopo la morte della giovane speranza elvetica Muriel Furrer. Il francese ha messo in guardia del pericolo di saltare a conclusioni affrettate.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Dopo la morte di Muriel Furrer, caduta pesantemente nella gara U23 di giovedì e deceduta il giorno dopo per le ferite riportate, il Presidente dell'UCI David Lappartient ha commentato la tragedia.
- Il francese ha spiegato perché ritiene giusto che i Mondiali non siano stati cancellati dopo il decesso. «Crediamo che non sarebbe stato il modo migliore per ricordare Muriel».
- Il Presidente dell'UCI ha affrontato anche la questione del divieto di comunicazione radio fra l'ammiraglie e i corridori, mettendo in guardia dal saltare alle conclusioni affrettate.
Il francese, padre di tre figlie, ha dichiarato: «Ci sentiamo molto male. Avrebbe dovuto essere il momento più bello della stagione».
Lappartient ha raccontato di come sia stato informato tempestivamente, di come sia stata consultato con la famiglia Furrer e quando sarebbe avvenuta la comunicazione. «Erano coinvolte molte parti».
Nonostante la morte di Muriel Furrer, la decisione di continuare i Mondiali è stata giusta. «Crediamo che non sarebbe stato il modo migliore per ricordare Muriel se avessimo interrotto la competizione», ha detto il francese. «Abbiamo fatto una riunione e abbiamo deciso insieme che non avremmo fermato le gare».
Il tema del divieto radio
Lappartient, uno dei candidati alla successione del presidente del CIO Thomas Bach, ha fatto riferimento alle autorità che indagano sull'incidente e sulla morte della ciclista zurighese, ma ha commentato la discussione sulla sicurezza.
Questo ha portato all'ordine del giorno anche il tema del divieto di usare la radio. L'UCI vieta l'uso delle radio ai Mondiali e vorrebbe estenderlo alle gare del World Tour. L'organo esecutivo a livello mondiale spera che ciò renda le gare più emozionanti e imprevedibili.
I corridori e le squadre hanno ripetutamente sottolineato l'importanza della radio anche per motivi di sicurezza.
Per Lappartient, questo argomento non regge: «Ci sono cadute anche a causa della radio. Dobbiamo stare attenti e non generalizzare una tragedia». È troppo presto per trarre conclusioni «se sarebbe stato possibile trovare Muriel prima se fosse stata in contatto radio con l'ammiraglia».
SDA