Sono passati dieci anni da quando Vicky Mantegazza ha preso in mano le redini dell'HC Lugano. Il club le fa gli auguri e e le augura di coronare il suo sogno.
Il sogno di Vicky Mantegazza, come quello di qualsiasi presidente, dovrebbe essere quello di ambire al massimo titolo, quello di campione svizzero, che a Lugano manca dal 2006.
Il record di papà Geo, per numero di partite da presidente del Lugano, Vicky lo ha battuto; quello di trofei vinti per ora no.
Il comunicato ufficiale del club
Esattamente dieci anni fa, il 22 giugno 2011, l’assemblea degli azionisti dell’Hockey Club Lugano SA, riunita a Palazzo Civico, eleggeva Vicky Mantegazza quale nuova presidente del Consiglio d’Amministrazione.
Cresciuta con l’amore per la Città di Lugano nel sangue e la passione per l’Hockey Club Lugano nel DNA, Vicky divenne così il secondo presidente donna dell’hockey svizzero, forte di un palmares sportivo vincente di quattro titoli nazionali con il Ladies Team HCL.
Da quel giorno, sono trascorsi dieci anni e Vicky guida saldamente la classifica dei presidenti bianconeri con il maggior numero di partite di campionato vissute alla guida del club (577) davanti a papà Geo (503) e a Fabio Gaggini (494).
Vicky sale oggi sul podio anche nella graduatoria del numero di stagioni ai vertici societari, agganciando a quota dieci anni Fabio Gaggini (1991-2001) alle spalle di papà Geo (1978-1991) ed è a più di metà dell’opera per superare Luigi Bellasi, massimo dirigente dell’Hockey Club Lugano dal 1950 al 1967.
Nei suoi primi intensi dieci anni Vicky Mantegazza ha in particolare sfiorato a due riprese l’obiettivo sportivo più ambizioso, ha riavvicinato moltissimi tifosi ai colori bianconeri fino a stabilire, prima della pandemia, la cifra record di oltre 5’000 abbonati alla Cornèr Arena, ha portato il marchio dell’HCL in Europa e alla Coppa Spengler e ha contribuito in prima persona con grande impegno a ricostruire un’organizzazione societaria al passo con i tempi dopo un periodo storico difficile.
Auguri Vicky, grazie per la tua tenacia e il tuo entusiasmo contagioso e in bocca al lupo per coronare il tuo sogno!
Una presidente umile e impegnata
È stato in occasione dell'inizio della scorsa stagione che coincideva con i festeggiamenti per gli 80 anni del club - anche se la vera festa non si è potuta fare - che la presidente Mantegazza nella lettera scritta personalmente agli abbonati, aveva infilato un fiocchetto, da lei stessa tagliato 'sacrificando' le vecchie maglie rimaste per anni nei magazzini.
«Si lo so, è un gesto atipico da parte di un Presidente, ma durante questa lunghissima quarantena sentivo fortemente il bisogno di stare vicino a tutto il popolo bianconero in un momento incerto e anche di paura. - Ci aveva raccontato la presidente bianconera - Così ho cominciato a pensare a cosa io potessi fare per far sì che loro sentissero tutto il mio sostegno morale. Qui è nata l’idea della solidarietà (tipica del piccolo fiocchetto) fatta di ritagli di maglie che portano il sudore dei nostri beniamini. E’ un lavoro lungo che richiede pazienza ma la sera mi dedico volentieri a questa causa. Oggi sono già a metà strada avendone fatti 3000. Spero che la gente possa apprezzare il mio gesto a costo zero: il costo in effetti è unicamente la "spilletta". Ma il valore che ha questa spilla supera ogni cosa. Ognuno di noi potrà indossare la spilla, in segno di solidarietà verso tutti in questo periodo che lascerà sicuramente il segno dentro ognuno di noi».
Una gran tifosa del Lugano che da numero 1, a maggio, ha portato alla Corner Arena Chris McSorley, l'uomo che dovrebbe iniziare quel nuovo ciclo volto alla conquista del titolo nazionale ... il sogno di ogni presidente.