Il Napoli ha battuto in Salisburgo nella terza serata di Champions League grazie anche ad una doppietta di Dries Mertens che ha così superato Maradona.
A Salisburgo, in una partita davvero divertente, c'è voluto tutto il meglio dell'attacco messo in campo da Ancelotti per avere ragione della formazione austriaca e della sua giovanissima stella: Erling Braut Haaland, 19enne attaccante norvegese, ha infatti siglato una doppietta portando a sei le reti segnate in tre gare di Champions League. Haaland diventa così il secondo teenager ad aver segnato nelle prime tre gare di Champions League giocate in carriera. L'altro è Karim Benzema (2005).
Le due reti di Dries Mertens prima e quella vincente di Lorenzo Insigne hanno così permesso al Napoli di passare al comando del Gruppo E con 7 punti. Il Liverpool è secondo con 6 punti, Salisburgo terzo con 3 punti e Genk ultimo con un solo punto conquistato.
Mertens verso l'immortalità
Grazie alla doppietta segnata in Austria Dries Mertens è riuscito a superare Diego Armando Maradona nella classifica dei marcatori della storia del Napoli: il 32enne belga è a quota 116, Maradona si fermò a 115 reti, mentre davanti a tutti c'è ancora Marek Hamsik che di reti con la maglia azzurra ne ha fatte registrare 121.
Superare la leggenda non è impresa di tutti i giorni, specialmente se si parla di calcio a Napoli.
E pensare che Ciro Mertens - i tifosi partenopei lo hanno così ribattezzato - arrivò ai piedi del Vesuvio nel 2013 come laterale offensivo: un ragazzotto di 26 anni che partì dalla panchina, non certo una star. Sarri lo prese per mano e lo trasformò in goleador.
Oggi Ciro Mertens è già storia di Napoli, accanto all'intoccabile e inarrivabile Maradona e all'indimenticato Marek Hamsik.
Futuro non ancora certo
I tifosi partenopei attendo ora il rinnovo del contratto del belga - in scadenza a fine stagione - anche se De Laurentiis, nei giorni scorsi, ha gelato un poco l'ambiente con dichiarazioni enigmatiche.
Chissà che il nuovo record di Mertens non porti il patron a far di tutto per tenersi caro il suo gioiellino.