Coppa Svizzera Dopo ben 24 rigori è il Servette a spuntarla. Il Lugano piange, rimpianti ce ne sono

bfi

2.6.2024

Delusione, lacrime e rabbia
Delusione, lacrime e rabbia
KEYSTONE

Il Servette vince la Coppa Svizzera, al termine di un finale drammatico, che ha visto i 22 in campo, dopo 120 minuti, tirare ben 24 rigori. Lugano in lacrime.

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In campo con l'annunciato 4-3-3, il Lugano ha subito il pressing del Servette nel primo tempo, rendendosi davvero pericoloso solo poco prima della pausa con il tiro dal limite di Steffen.

Con il passare dei minuti e anche grazie ai cambi di mister Croci-Torti, i bianconeri nella ripresa sono cresciuti, ma non sono andati sotto solo grazie all'intervento in allungo di Saipi sul destro a giro di Kutesa.

Dopo un dubbio mani di Tsunemoto in area, Aliseda ha avuto le opportunità migliori nei supplementari ma non è riuscito a piazzare il colpo del ko di petto al 105', né di destro al 119'.

Ai calci di rigore, drammaticissimi, i bianconeri si sono arresi al Servette per 9-8 ai rigori.

Gli uomini del Crus hanno avuto addirittura 3 match point nella serie dagli 11 metri, ma capitan Sabbatini, Steffen e Hajdari non sono riusciti a chiudere i conti.

Alla fine l'errore di Mai ha deciso la 99a edizione del torneo consegnando il trofeo nelle mani ginevrine per l'8a volta, la prima dal 2001.

Gli episodi salienti, momento per momento

  • Liveticker
    Nuovi contributi
  • Liveticker finito
  • Mai, al suo secondo rigore, si fa parare la palla da Mall. Il Servette è campione! Lugano in ginocchio. 

  • Servette in vantaggio

  • Lugano: Saipi contro Mall. Il Lugano pareggia. Si ricomincia da capo, dopo 22 rigori tirati.

  • Servette: Mall contro Saipi. Servette in vantaggio

  • Lugano: Mall para. 7 a 7. Non è ancora finita. Tocca calciare ai due portieri

  • Servette: Saipi para.

  • Lugano: il giovane Cimignani spara una gran botta, che finisce in rete. 7 a 7, incredibile. 

  • Servette: Ondua non sbaglia. 7 a 6

  • Lugano: Doumbia segna! 6 a 6, si continua

  • Servette: centra Masiku, con freddezza. 6 a 5 

  • Lugano: Valenzuela non trema e riporta il Lugano sul pareggio. 5 a 5, si continua

  • Servette: Dulin non perdona. 5 a 4

  • Lugano. Steffen si fa parare la palla da Mall. Si continua.

  • Servette: Tsunemoto non segna. Ancora 4 a 4

  • Lugano: Sabbatini, il capitano, sbaglia. Peccato. 4 a 4. Si continua.

  • Servette: Bolla cerca ancora l'angolino a destra di Saipi, che stavolta para. 4 a 4

  • Lugano: anche Mahmoud non sbaglia. 4 a 4

  • Servette: Rulliet beffa Saipi, ancora sulla sua sinistra. 4 a 3

  • Lugano: Aliseda riporta i suoi sul pareggio. 3 a 3

  • Servette: Nishimura - al secondo tentativo - stavolta non sbaglia 3 a 2

  • Lugano: Grgic, davanti alla curva del Lugano, beffa Mall. 2 a 2

  • Servette: Severin non sbaglia. 2 a 1

  • Lugano: Mai pareggia per il Lugano.

  • Sarà il Servette a tirare per primo.

    Stevanovic buca Saipi, che aveva intuito la direzione della palla.

  • Si passa ora alla cornice dei calci di rigore.

    «Convinzione, ve la siete meritata», arringa Cao Ortelli
    «Convinzione, ve la siete meritata», arringa Cao Ortelli
    RSI

  • 14° t.s.: Occasionissima per il Lugano. Aliseda scarica da fuori area e Mall - appena entrato in campo - nega la gioia ai 12'500 tifosi del Lugano.

  • 12°t.s.: Colpo di scena. Il Ginevra cambia il suo portiere pensando ai calci di rigore; fuori Frick entra Mall.

  • 10° t.s.: Sabbatini colpisce di testa su calcio d'angolo di Steffen, ma la palla è facile presa del portiere ginevrino.

  • C'è ora molta attenzione da parte delle due compagini ... l'ombra dei calci di rigore si fa sentire.

  • 3° t.s.: Stevanovic impegna il portiere del Lugano Saipi che smanaccia fuori.

  • Inizia il secondo tempo supplementare

  • Occasione per Il Lugano! Appena prima della fine del primo tempo supplementare, Mahmoud serve Aliseda, che può solo colpire col petto - a tu per tu con Frick - e la palla finisce fuori. 

  • Il gioco si è rallentato di molto, le due squadre centellinano le riserve. 

  • 3° t.s: Parata di Saipi che alza il pallone sopra la porta.

  • Riprende il gioco.

  • Finiscono i primi 90 minuti sul risultato di 0 a 0. Si va ai supplementari. 

  • 95°: Duro colpo per Vladi che si prende una bruttissima botta. Rimane in campo ma zoppica vistosamente. 

  • Il Lugano ora spinge e il pubblico sostiene la squadra di Mattia Croci-Torti. I ginevrini non capitolano, ma i bianconeri attaccano ora con un altro piglio. 

    Lugano's defender Albian Hajdari, left, fights for the ball with Servette's goalkeeper Jeremy Frick, right, during the Swiss Cup final soccer match between Servette FC and FC Lugano, at the Wankdorf stadium in Bern, Switzerland, Sunday, June 2, 2024. (KEYSTONE/Salvatore Di Nolfi)
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    6 minuti di recupero

  • 43°: Aliseda semina panico in area e poi calcia, ma la palla esce di poco. 

    Presunto fallo di mano in area di Tsunemoto: l'arbitro chiede l'aiuto del VAR, ma non concede il rigore.

  • 40°: Quarto cambio per il Lugano: fuori Bislimi per Mahmoud.

  • 35°: Il Ginevra sembra essere meno vivace e il Lugano cerca di mettere più pressione sulla retroguardia avversaria.

  • 31°: Occasione per il Lugano. Steffen serve Aliseda che calcia sul primo palo, ma la palla esce di poco.

  • 30°: Guillemenot manca l'impatto con la palla da ottima posizione e regala un grosso sospiro di sollievo al Lugano.

  • 22°: Escono Bottani e Belhadj, entrano Aliseda e Sabbatini, che si mette la fascia da capitano.

  • 18°: Ginevra vicino alla rete. Kutesa calcia sul secondo palo e Saipi s'invola salvando la porta bianconera.

    Dereck Kutesa fermato da Saipi, portiere del Lugano
    Dereck Kutesa fermato da Saipi, portiere del Lugano
    KEYSTONE

  • 16°: Da entrambe le parti si continuano a vedere diversi errori, figli del nervosismo forse, ma pure del grande agonismo messo in campo dai due antagonisti.

  • 13°: Il nuovo entrato Vladi spreca una buona occasione dopo essersi ben liberato in area avversaria.

  • 11°: C'è molto nervosismo in campo. Ammoniti il portiere del Lugano Saipi e il ginevrino Antunes. 

  • 9°: Matti Croci-Torti effettua il primo cambio: fuori il capocannoniere Celar per Vladi.

  • Il Servette, come nel primo tempo, aggredisce l'avversario in modo costante.

  • Inizia il secondo tempo

  • L'arbitro manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 0:0.

  • Prima di andare negli spogliatoi Steffen viene messo giù duramente da Severin. Il bianconero si tiene il ginocchio, ma si rialza. 

  • 42°: Gran sventola di Steffen da fuori area che costringe Frick ad una parata determinante.

  • 38°: Lugano in difficoltà. Anche Valenzuela viene ammonito per gioco pericoloso. 

  • 32°: Fortuna per il Lugano. Guillemenot calcia fuori di poco da buona posizione.

  • 28: Errore di Hajdari che lascia sgusciare Stevanovic verso la porta; provvidenziale il recupero di Mai.

    Provvidenziale l'anticipo di Mai su Antunes
    Provvidenziale l'anticipo di Mai su Antunes
    KEYSTONE

  • 27°: La partita non decolla, le difese sono attente e da entrambe le parti manca un po' di precisione.

  • 20°: Hajdari stende l'attaccante ginvevrino Stevanovic e si vede affibbiare la prima ammonizione della partita.

  • 17°: Belhadj cade in area e si lamenta all'indirizzo del direttore di gara che lascia proseguire.

  • 9°: Le due squadre giocano in maniera attenta e finora non vi sono tentativi e emozioni da registrare - se non i canti prodotti dalle tifoserie delle due parti. 

  • 4°: Primo tentativo di affondo da parte del Lugano, grazie ad un lancio lungo di Bottani che cerca Belhadj, ma l'attaccante bianconero è anticipato da un difensore ginevrino. 

  • Dopo l'esecuzione dell'inno elvetico ha inizio l'incontro che al suo termine sancirà il campione di coppa svizzera della stagione 2023-2024.

    Zappella
  • «Pronti per la battaglia»

    Sono 27'710 i posti occupati al Wankdorf di Berna.

    I 12'500 tifosi bianconeri salutano così i propri beniamini. 

    So begrüssen die Lugano-Fans ihre Hoffnungsträger

    So begrüssen die Lugano-Fans ihre Hoffnungsträger

    02.06.2024

  • Le formazioni delle due finaliste

  • Il pubblico è carico, lo spettacolo è davvero imponente

    La curva dei tifosi del Lugano ad un'ora prima dell'inizio del match
    La curva dei tifosi del Lugano ad un'ora prima dell'inizio del match
    Zappella
    La controporta ginevrina
    La controporta ginevrina
    Zappella

    Se nella finale persa nel 2016 contro lo Zurigo erano stati 6'300 e in quella vittoriosa del 2022 di fronte al  San Gallo 9'300, negli ultimi due anni il numero è ulteriormente aumentato.

    Nella sfida persa il 4 giugno 2023 con l'YB c’erano 11'700 fans bianconeri. Stavolta - e il dato è di venerdì a mezzogiorno-  i ticket in mano a tifosi luganesi sono 12'500.

    Verso la terza finale consecutiva
    Verso la terza finale consecutiva
    KEYSTONE
    La marea bianconera arriva al Wankdorf.
    La marea bianconera arriva al Wankdorf.
    Keystone
  • I commenti pre-partita dei due allenatori del Lugano

    «Per noi è un onore e un piacere essere qui però evidentemente le  situazioni emotive cambiano. Poter disputare la finale per tre anni di seguito ci aiuta in esperienza a gestire i giorni e le ore che precedono la partita. Penso che sia giusto che sia così, la cosa che non cambia è l’importanza della sfida di domani (domenica). Per il resto le emozioni sono diverse ma la voglia di vincere è la stessa di tre anni fa e dell’anno scorso», ha detto Mattia Croci-Torti prima del matc.

    Il Crus non vede favoriti: «Non ci nascondiamo, sappiamo di essere una squadra forte e arriviamo qui con tanta consapevolezza. Però affrontiamo un avversario che non solo ci ha battuto tutte le volte quest’anno, ma che ha compiuto un percorso europeo clamoroso. È una sfida da 50-50, dunque dettagli e mentale faranno la differenza».

    Così Carlo Ortelli - assistente di Mattia Croci-Torti - fresco di rinnovo di contratto.

    «Sono dell’avviso che il calcio è talmente irripetibile che affronti un avversario nuovo pur se l’ ha incontrato otto giorni prima in campionato. Ma non sarà mai una sfida simile a quella di sabato scorso e ti devi preparare ancora meglio perché  il Servette starà facendo altrettanto. Alla fine prevarrà la squadra che più di tutte avrà deciso di vincere.»

    René Weiler - allenatore del Servette

    «Guardo il Lugano e penso che Mattia Croci Torti possa schierare praticamente due squadre».

    Secondo lui i suoi giocatori «hanno fatto un ottimo lavoro in questa stagione».

    «C'è stato quel buco in aprile, quando abbiamo perso quattro partite di fila contro Winterthur, SLO, Zurigo e Basilea. Ma se guardo ai risultati ottenuti da luglio in poi, non posso che essere orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto»

    «Una cosa è certa - ha concluso il tecnico dei ginevrini - se vogliamo vincere questa finale, dobbiamo fare una prestazione di alto livello».