Il contratto del capitano dell'Argentina campione del Mondo con il PSG scade a giugno. Sembra che la Pulga a Parigi non rimarrà. Barcellona? Improbabile. La MLS sta affrontando la questione con creatività.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Il contratto di Leo Messi con il PSG scadrà a giugno.
- Tra le possibili opzioni, per la Pulga, c'è ancora il PSG - difficile -, il Barcellona - improbabile - e la MLS americana.
- Le franchigie statunitensi, grazie alla flessibilità data dal sistema chiuso, stanno pensando a dividersi i costi salariali del fenomenale numero 10.
Mentre al Camp Nou invocano il nome di Messi e si vocifera di una partita celebrativa dell'ex numero 10 dei blaugrana, l'Argentina festeggia il suo campionissimo, 37 anni dopo Maradona.
Intanto, a Parigi, sembra non ci sia l'interesse di rinnovare il contratto faraonico al genio della lampada.
Si fanno avanti gli americani
Ma è dall'altra parte dell'Atlantico che suonano le sirene incantatrici: sembra infatti che la MLS stia preparando un'offerta davvero innovativa per portare in America il capitano della Nazionale fresca campione del mondo.
«I nostri club hanno la flessibilità per fare delle cose uniche» ha dichiarato recentemente il "commissioner" della MLS, Don Garber, a «The Athletic». Per portare il numero 10 oltre oceano bisognerebbe aggirare le regole sul Salary Cap, e dunque l'idea sembra la seguente: unire le forze.
Secondo il quotidiano spagnolo Sport, tutte le franchigie statunitensi sarebbero disposte a pagare una quota del suo stipendio, mentre lui, Leo Messi, potrebbe decidere per chi giocare.
Anni '70, i New York Cosmos di Pelè
Ricordiamo che già all'inizio degli anni '70 gli statunitensi avevano forzato la mano creando la squadra dei New York Cosmos: una formazione capace di raggruppare i campionissimi del tempo, tutti a fine carriera, nel tentativo di aumentare a dismisura la popolarità del gioco del calcio. Pelè, Chinaglia, Neeskens, riuscirono in parte ad attirare un po' di attenzione mediatica, ma con il ritiro di O'Rey, nel 1977, il progetto pian piano arenò.
Leo Messi, potrebbe essere l'uomo da centinaia di milioni, capace di rubare un po' di attenzione al basket, baseball, football e all'hockey. Forse.
La deroga al 'Salary Cap'
La MLS, come altri sport di squadra americani, è un organismo chiuso, a sé stante, per cui le decisioni delle franchigie che lo compongono sono prese nell'interesse dell’intero sistema. Vi sono comunque delle deroghe al Salary Cap: le squadre possono pagare senza limiti fino a tre giocatori designati. Il tetto massimo per i rimanenti è fissato a 651'250 dollari. Le squadre non sono obbligate a schierare alcun giocatore designato.
Il giocatore più pagato della Lega è a oggi l'ex capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, che guadagna circa 15 milioni di dollari. Messi, potrebbe chiedere tre volte tanto, e questo rischierebbe di stravolgere l'equilibrio del club che lo ingaggiasse.
«Messi all'Inter Miami sarebbe semplicemente fantastico»
«Hai a che fare con forse il giocatore più speciale nella storia di questo sport, quindi quando ci sono voci su di lui collegato all'Inter Miami (la squadra di David Beckham ndr.) è semplicemente fantastico e, se potesse accadere, sarebbe fantastico per la MLS. Noi cerchiamo di sfruttare ogni opportunità», ha dichiarato ancora Don Garber confermando indirettamente il piano per portare Messi negli USA.
Ora la palla passa al numero 10 dell'Argentina, che dovrà decidere se restare in Europa oppure inseguire altri titoli, altre avventure, così come ha fatto il grande rivale Cristiano Ronaldo, il quale ha scelto l'Arabia Saudita. Con la vittoria del Mondiale Messi ha vinto tutti i massimi trofei che un giocatore può sognare di vincere. Conquistare la MLS potrebbe essere un'ulteriore sfida. Vedremo.