Luís Díaz e il Liverpool pareggiano 1-1 contro il Luton Town. La rete dei Reds è stata segnata proprio dal giocatore colombiano, che ha ricordato la condizione di prigionia del padre e il suo stato d'animo.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Una settima fa i genitori del giocatore del Liverpool Luis Dìaz sono stati rapiti in Colombia.
- La madre è stata rilasciata mentre il padre rimane in ostagggio.
- Il Liverpool ha pareggiato contro il Luton Town, grazie alla rete segnata da Dìaz nei tempi di recupero.
- Secondo l'allenatore Klopp, vi sono segnali positivi per l'imminente rilascio del padre del giocatore.
A poco più di una settimana dal rapimento dei suoi genitori, Luís Díaz ha salvato il Liverpool dalla seconda sconfitta stagionale in Premier League.
Il calciatore colombiano ha segnato nei tempi di recupero, fissando il risultato sull'1-1 contro il neo-promosso Luton Town.
Ricordiamo che i genitori di Díaz sono stati rapiti nel suo paese natale, in Colombia, sabato scorso. Sua madre è tornata a casa, mentre il padre rimane in ostaggio.
Dopo il gol, Díaz si è tirato su la maglietta con la scritta «Freedom for Dad (libertà per papà ndr.)».
Díaz è tornato ieri a far parte della rosa del Liverpool per la prima volta dopo il rapimento dei suoi genitori.
«È ancora molto coinvolto emotivamente», ha spiegato Jürgen Klopp prima del calcio d'inizio riferendosi al suo calciatore.
Il rilascio del padre sembra essere imminente. «Tutti i segnali che sta ricevendo, per quanto ne so, sono molto positivi», ha aggiunto l'allenatore dei Reds.
Il messaggio di gratitudine, forza e speranza
Il 26enne ha poi postato un messaggio dal forte carattere emotivo su Instagram: «Questo gol è per la libertà di mio padre e di tutti gli ostaggi nel mio Paese. Grazie a tutti per il vostro sostegno. 🙌🏻».
La lettera poi continua: «Non è il giocatore a parlare. Oggi è Lucho Díaz, il figlio di Luís Manuel Díaz. Mane, mio padre, un uomo laborioso, un pilastro della famiglia... Ora è stato rapito. Chiedo all'ELN di liberare mio padre il prima possibile. Chiedo anche alle organizzazioni internazionali di intervenire per garantire la sua libertà. Ogni secondo, ogni minuto siamo più preoccupati. Non abbiamo parole per descrivere i terribili sentimenti della nostra famiglia, e nulla cambierà finché non tornerà a casa».
«Vi chiedo di rilasciare immediatamente mio padre e di rispettare la sua integrità. Vorrei ringraziare tutti i colombiani e la comunità internazionale per il loro sostegno».