A luglio, a sorpresa, Vladimir Petkovic aveva lasciato la guida della nazionale svizzera per accasarsi a Bordeaux, in Ligue 1. Pochi mesi dopo, i risultati sportivi e la situazione societaria dei Girondini non parlano certo a favore di Vlado, che per ora, comunque, non sembra essere messo in discussione.
L'ex allenatore della nazionale svizzera Vladimir Petkovic sta attraversando un periodo difficile alla guida del Bordeaux. I Girondini sono penultimi in classifica dopo 15 giornate, con un solo punto di vantaggio sul Metz, ultimo di Ligue 1 con 12 punti.
Bisogna tornare indietro di 50 anni per ricordare una classifica così disastrosa dalle parti di Bordeaux dopo 15 partite.
La formazione guidata da Petkovic ha incamerato finora solo 2 vittorie. Detto ciò la posizione del Mister non sembra essere in pericolo, al momento.
La rabbia del presidente
Al termine dell'ultima sconfitta, patita domenica contro il Brest (2-1), il presidente della società girondina ha ampiamente criticato e bacchettato i giocatori, senza entrare nei meriti della panchina.
«Non si tratta solo di talento. Abbiamo solo bisogno di mostrare più voglia in campo. Dobbiamo avere la voglia di vincere, di combattere, di lottare nei duelli, di farci male e soprattutto di fare male all'avversario», ha dichiarato Gerard Lopez.
«Una sconfitta è sempre possibile, ne abbiamo subite alcune immeritate, ma una sconfitta come quella di oggi (domenica) non è assolutamente accettabile. Tutti devono superarla rapidamente. Dobbiamo mostrare orgoglio per onorare i Girondini di Bordeaux» ha chiosato il presidente.
L'obiettivo stagionale prevedeva una corsa a metà classifica, leggermente nella parte superiore della stessa.
La posizione di Petkovic
Secondo gli osservatori, Petkovic potrebbe essere in seria difficoltà solo se il Bordeaux sarà ancora in lotta per la retrocessione alla fine dell'inverno.
«È troppo presto per pensarci - ha detto Vlado a L'Equipe - dobbiamo concentrarci per fare meglio. Le vittorie portano ad altre vittorie. Abbiamo già visto altre squadre in grande difficoltà. La situazione è seria, dobbiamo prenderla come tale».
Una club in cerca di investitori
Ma non sono solo i disagi sportivi a crucciare i tifosi del Bordeaux, perché più grossi sarebbero i problemi di natura finanziaria della società alla quale Vladimir Petkovic ha deciso di legarsi in estate, lasciando a sorpresa la guida della Nazionale.
Nonostante il cambio di proprietà il club non ha molti soldi da spendere, tanto che il rilascio della licenza per questa stagione è arrivato solo all'ultimo minuto. Il budget è coperto fino a fine stagione, ma i bene informati dicono che la ricerca di nuovi investitori sia già iniziata.
Il Bordeaux
Il Bordeaux non è una società qualunque nel panorama calcistico francese, fa parte di quel ristretto numero di club che hanno scritto la storia del calcio transalpino.
All'inizio degli anni '90 i Girondini potevano esibire quattro titoli nel massimo campionato nazionale, poi, per questioni finanziarie, il club fu retrocesso. Giovani dai nomi poco conosciuti allora - Zidane, Dugarry e Lizarazu- riportarono i Girondini nella massima serie. Nel 1999 arrivò il quinto titolo nazionale, nel 2009, il sesto e ultimo.
Il Bordeaux inoltre, è stata la squadra di Alain Giresse (519 partite con il Bordeaux) che negli anni 80, insieme a Platini e Tigana formò una delle selezioni francesi più forti di sempre. Giresse è ricordato come uno dei centrocampisti più ispirati e talentosi della storia del calcio.
Grande, dunque, la responsabilità assunta da Petkovic nel guidare questo club di grande tradizione, di successo e di passione.
La calma di Vlado
Nell'intervista a «L'Equipe» Vlado ha ricordato che si tratta di un nuovo progetto e dunque di un processo in corso. Nessuna crisi per l'ex ct della nazionale svizzera, che però ammette: «Stiamo certamente attraversando una crisi in termini di punti, ma non dovremmo pensare solo alla nostra posizione in campionato».
Vedremo se Petkovic riuscirà a resuscitare una squadra che ora sembra in picchiata libera. Stasera, a Strasburgo, chissà se Vlado e i suoi riusciranno a invertire la rotta di una stagione difficile, altrimenti, le teste cadranno una ad una, nessuna esclusa.