Il vecchio campo di allenamento del Napoli di Maradona, il Centro Paradiso, sta per essere riportato in vita dopo essere stato abbandonato per decenni. Dopo il tentativo da parte di un gruppo di tifosi di ritirare l'impianto in degrado, due giorni fa è arrivata la notizia: il nuovo proprietario è Fabio Cannavaro.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Inaugurato nel 1975, il Centro Paradiso servì da centro per gli allenamenti del Napoli.
- Nel 2004, venne chiuso in seguito al fallimento del club campano.
- Divenuto luogo di pellegrinaggio per i tifosi napoletani, perché ricordato come seconda casa di Diego Armando Maradona, è stato ora comperato da Fabio Cannavaro.
- Il Pallone d'Oro vuole riportarlo a nuovo splendore, aprendo una scuola calcio per i bambini del quartiere.
Il Centro Paradiso è stato un tempo la casa di Diego Maradona e dei suoi compagni: il primo Napoli delle meraviglie, capace di vincere lo scudetto al termine della stagione 1986-87 e poi ancora, nel 1989-90.
L'impianto fu abbandonato da quando il Napoli fallì nel 2004, per poi rinascere (il Napoli) grazie ad Aurelio De Laurentiis. Nel corso degli anni il Centro Paradiso è diventato una sorta di santuario, un luogo di pellegrinaggio per i tifosi del Napoli.
Oggi, l'impianto è invaso dalla vegetazione, un'immagine desolata del periodo di massimo splendore.
Cannavaro, il nuovo proprietario
Il vincitore del Pallone d'Oro, Fabio Cannavaro, è ora pronto a far rivivere la struttura. L'ex capitano dell'Italia ha acquistato il terreno su cui sorge la struttura.
«Ora posso dirlo: le porte del Centro Paradiso si riapriranno», ha dichiarato all'agenzia di stampa Ansa.
«Erano 15 anni che ci provavo. Il progetto è quello di rimettere in sesto il campo. Mi rende molto felice».
Cannavaro, un figlio di Napoli che ha giocato nelle giovanili del club campano insieme al fratello Paolo, è partito per conquistare prima l'Italia con le maglie di Parma, Inter e Juventus, poi, il mondo, con il Real Madrid e con la Nazionale italiana.
L'ex difensore, che ha capitanato il suo Paese alla quarta Coppa del Mondo nel 2006, è diventato l'ultimo difensore a vincere il Pallone d'Oro.
Ci avevano già provato un gruppo di tifosi, ora scettici
Il suo prossimo obiettivo è la ristrutturazione del Centro Paradiso, dunque. Quattro anni fa ci aveva provato anche un gruppo di tifosi, fondatori di una cooperativa che voleva riportare in vita il pezzo di storia del Napoli Calcio. Gli stessi, oggi, dimostrano un certo scetticismo nei confronti del nuovo proprietario, o perlomeno, verso le sue ipotetiche vere intenzioni.
«La notizia dell’acquisto del Centro Paradiso da parte di Fabio Cannavaro, dopo 19 lunghi anni di abbandono, si è diffusa rapidamente negli ultimi giorni. Questa circostanza, per la nostra Associazione, non comporta nessun cambio di posizioni e di idee. Ci auspichiamo che il Centro possa diventare una struttura dedicata al quartiere e che sia finalmente garantito uno spazio finalizzato per lo sport e un luogo di aggregazione sociale e culturale fruibile a tutte e tutti. Non avanziamo alcuna pretesa in merito alla modalità con cui Fabio Cannavaro debba gestire il Centro Paradiso, ma ci teniamo a comunicare che, qualora lo volesse, la nostra apertura al dialogo e al confronto, per condividere le nostre idee e le nostre conoscenze acquisite in questi 4 anni di battaglie nel quartiere.», hanno scritto i promotori della cooperativa all'indomani della notizia dell'acquisto da parte di Cannavaro.
«Voglio creare una scuola calcio per i bambini del quartiere»
«Voglio creare una scuola calcio per i ragazzi del quartiere e di chi vorrà venire. Non è facile distogliere i giovani dai cellulari, dalle TV, dalle console e per questo voglio realizzare qualcosa di bello. I tempi? Non lo so ancora, è presto».
Certo, il degrado è ovunque. Degli spogliatoi, uffici e magazzini non è rimasto più niente. Il campo è un prato incolto, sono state addirittura rubate le porte. La vasca idromassaggio chiesta da Maradona, c'è ancora, quasi a voler ricordare il tempo passato, il rispetto della gente per un oggetto toccato da santo Diego.
«È una bella sfida, ma lo sapevo già quando l'ho rilevato. Questo luogo per me rappresenta molto e volevo restituirlo alla città», ha aggiunto Cannavaro.
Fabio Cannavaro, oggi 50enne, ha allenato dapprima in Cina (Guangzhou), poi in Arabia Saudita (Al-Nassr), per poi ritornare in Cina. Nel 2022 ha preso in mano le redini del Benevento, club che dopo innumerevoli anni in Serie B è scesa in Serie C, con conseguente suo esonero come allenatore.