Anche i duri piangono Ecco perché Haaland si è emozionato dopo il 50° gol stagionale

bfi

1.5.2023

Erling Haaland guarda al cielo, ringraziando Mino Raiola 
Erling Haaland guarda al cielo, ringraziando Mino Raiola 
KEYSTONE

Erling Haaland, domenica, ha segnato il suo 50° gol stagionale. Continua così l'avventura del norvegese nella storia del calcio. Per una volta, il 22enne, solitamente freddo, si è commosso.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Erling Haaland ha segnato domenica il suo 50° gol stagionale, il 34° in Premier League.
  • Il norvegese ha dedicato il gol al suo ex consigliere e procuratore Mino Raiola, scomparso esattamente un anno fa.

Già al 3° minuto Haaland porta i Cityzens in vantaggio sul Fulham, grazie alla trasformazione di un calcio di rigore: il City vince la sfida per 2:1 e conquista la vetta della classifica.

Si tratta del 34° gol stagionale per Haaland in Premier League, su 32 partite giocate. Il 22enne eguaglia il record di Alan Shearer e Andy Cole, che negli anni '90 hanno segnato lo stesso numero di reti, in 42 partite.

In tutte le competizioni, Haaland ha segnato 50 gol in 44 partite disputate in questa stagione. «Congratulazioni a Erling», ha dichiarato l'allenatore Pep Guardiola dopo la vittoria sul Fulham. «Sono davvero impressionato».

Haaland «ha dimostrato la sua forte mentalità», ha proseguito Guardiola. È possibile che il tecnico si riferisca al rigore sbagliato da Haaland in Champions League contro il Bayern Monaco. Ma è anche possibile che Guardiola abbia in mente il 30 aprile 2022.

Haaland dedica il gol a Mino Raiola

Domenica infatti ricorreva il primo anniversario della morte di Mino Raiola, ex consigliere e procuratore di Haaland. Il norvegese, che di solito festeggia i suoi gol in modo esuberante, ha allungato le mani al cielo dopo il gol segnato su rigore. In seguito, sopraffatto dalle emozioni, ha cercato di mascherare le lacrime che gli bagnavano gli occhi.

Dopo la partita, Haaland ha postato su Instagram la foto di una maglia che probabilmente aveva regalato a Raiola.

«Da un vichingo per un vichingo. Lavorare sodo per cambiare il gioco. Mi manchi Mino», si legge.

Haaland non è l'unico a piangere Raiola. Altre star come Zlatan Ibrahimovic e Paul Pogba sentono la sua mancanza proprio come i suoi più grandi critici. Probabilmente anche perché il nativo di Nocera aveva sempre lottato come un leone per i suoi giocatori. Era sempre pronto a spingersi fino ai limiti per loro, a volte anche oltre.

«Ho sempre seguito il credo: Come mi comporterei se il giocatore fosse mio figlio? Dopo tutto, voglio solo il meglio per i miei figli», ha detto una volta Raiola, morto a 54 anni a causa di una malattia polmonare.