Cosa succede a Rosario? Cosa succede a Rosario? Nella loro città natale Messi e Di Maria sono stati minacciati di morte

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30.3.2024

Angel Di Maria
Angel Di Maria
Keystone

L'attaccante della Nazionale argentina Angel Di Maria e la sua famiglia sono stati minacciati di morte nella sua città natale, Rosario. Anche a Leo Messi è capitata la stessa sorte. Ma cosa succede nella località portuale distante circa 300 chilometri da Buenos Aires?

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • La famiglia di Angel Di Maria, attaccante del Benfica e della Nazionale argentina, è stata minacciata da una banda di narcotrafficanti nella sua città natale, Rosario.
  • L'ex Real, Man United e PSG ha detto di voler ritornare a giocare per il club che lo aveva lanciato, il Rosario Central.
  • Le minacce di morte alla famiglia di Di Maria sono arrivate dopo questo annuncio.
  • Il 36enne non è il primo calciatore famoso ad aver ricevuto minacce a Rosario, prima di lui la stessa sorte era toccata anche alla famiglia di Leo Messi.
  • Nella città della provincia di Santa Fe, che conta 1 milione e 800mila abitanti, vi è stato un aumento di violenza, legato alle attività dei narcotrafficanti.
  • Il governo argentino sta combattendo il fenomeno con le forze armate.

La famiglia di Angel Di Maria, ex attaccante di Real Madrid, Manchester United e Paris Saint-Germain, ha ricevuto minacce di morte dopo che l'argentino ha ammesso di voler finire la sua carriera al Rosario Central, il club in cui ha esordito nel 2005.

Il 36enne, che attualmente gioca nel Benfica, ha ricevuto la minaccia direttamente a casa: «Dì ad Angel di non tornare a Rosario perché se lo fa, uccideremo un membro della famiglia».

I media locali hanno riferito che un'auto ha lasciato un cartello davanti al complesso residenziale privato dove Di Maria soggiorna abitualmente, avvertendolo che nemmeno il governatore provinciale, Maximiliano Pullaro, potrà garantire la sua sicurezza se dovesse tornare in città.

«Noi non lanciamo carte. Noi lanciamo piombo e persone morte», è la parte finale del messaggio lasciato al padre di Di Maria, secondo quanto riportato da «Infobae», che cita fonti della polizia.

Gabriel Lopez, responsabile della sicurezza del complesso residenziale, ha dichiarato che sono state udite «quattro detonazioni» prima che una Renault Megane si allontanasse dopo aver lanciato un pacco nero.

Rosario: guerra tra narcos e polizia

La città di Rosario ha recentemente registrato un forte aumento della violenza, di cui sono responsabili gruppi definiti «narcoterroristi». Il terrore vissuto dalla popolazione ha costretto il governo a intervenire.

La città argentina, sede di uno dei più grandi hub agro portuali del mondo, ha visto un intenso aumento della violenza da parte dei gruppi di narcotrafficanti, in quanto la città è - secondo gli esperti - un potenziale sbocco per le droghe illegali verso altri Paesi.

«L'impegno nella lotta al narcotraffico è costante», ha dichiarato il Ministro della Difesa Luis Petri, che ha lanciato un'operazione di dispiegamento di truppe e mezzi delle forze armate a Rosario.

Esteban Santantino, che lavora nel settore della sicurezza per il governo locale, ha dichiarato all'emittente «Todo Noticias»: «Questo tipo di minaccia porta molta agitazione sociale e questo è il loro obiettivo: spaventare la popolazione, colpire personaggi pubblici».

La condanna del club

Il Club Atletico Rosario Central ha rilasciato un comunicato che condanna le minacce a Di Maria, ma non solo: «Ci sentiamo aggrediti, danneggiati e lesi perché questo tipo di azione violenta è un attacco diretto all'economia e al successo sportivo dei club. È inaccettabile che si vogliano intimidire i calciatori o attaccare loro e/o le loro famiglie, che sono i principali protagonisti degli eventi sportivi, così come è inaccettabile la violenza contro qualsiasi membro della famiglia del calcio».

Non solo Di Maria, anche Leo Messi è stato minacciato

Anche Leo Messi, nato a Rosario, è stato minacciato con una lettera lo scorso anno, dopo che alcuni uomini armati non identificati avevano attaccato un supermercato di proprietà della famiglia di sua moglie Antonela Roccuzzo.

A marzo del 2023, un uomo a bordo di una moto era stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso mentre si avvicinava al locale e sparava ripetutamente contro le serrande metalliche delle finestre e della porta d'ingresso.

Gli aggressori avrebbero anche lasciato un messaggio scritto a mano sulla scena del crimine: «Messi, Javkin non si prenderà cura di te». Pablo Javkin è il sindaco di Rosario.

Leo Messi gioca a Miami, negli Stati Uniti, dove vive con la moglie e i tre figli.