Inter e Napoli avevano vinto le loro relative sfide, prima che Milan e Juve scendessero in campo a San Siro, domenica sera. È finita con un gol di Locatelli e la Juve che si porta sotto, a un solo punto dai rossoneri, a due dai nerazzurri.
Hai fretta? blue News riassume per te
- La Juve vince a Milano per 1:0.
- La rete della vittoria bianconera è stata segnata dall'ex, Manuel Locatelli.
- Juve terza in classifica, alle spalle di Inter e Milan.
Finisce 0-1 con il gol dell'ex, lo stesso che, in maglia del Diavolo, aveva deciso Milan-Juve di esattamente 6 anni prima: un 22 ottobre, proprio come nella serata che scrive una nuova pagina del campionato e aspetta il minuto 18 della ripresa per mettere il punto. È in quel momento che il 5 bianconero fa partire il destro e trova l'involontario contributo di Krunic, spiazzando Mirante.
La Juve gioca per oltre un tempo con l'uomo in più e si ritrova a un solo punto in meno dei rossoneri e a due dall'Inter, nuova capolista in solitario.
Nessun controsorpasso per Pioli, che schiera al via Antonio Mirante tra i pali, uno che da titolare la A non la vedeva da due anni e mezzo.
L'uomo-partita: «Destino veramente incredibile»
«Al fatto che segnai alla Juve con la maglia del Milan avevo pensato anche prima della partita. Certo che il destino è veramente incredibile, ed è successo anche nello stesso giorno. Sì, davvero la vita è incredibile e io dedico questo gol alla mia famiglia». Così Manuel Locatelli, match winner di Milan-Juve, questa volta in maglia bianconera, dai microfoni di Dazn.
Allegri: «Abbiamo perso troppi palloni»
«Non dovevamo perdere continuamente dei palloni», spiega l'allenatore della Juve, spiegando la concitazione di quei momenti. «Abbiamo avuto troppa fretta per chiudere le azioni e in questo dobbiamo migliorare. Dobbiamo migliorare la gestione dell'ultima mezzora».
Pioli: «Okafor non è ancora al 100%»
«Abbiamo fatto tutto quel che dovevamo fare e dovevamo fare qualcosa di più anche in dieci». Stefano Pioli, dopo la sconfitta del Milan con la Juve spiega: «Dovevamo fare più intensità senza palla-- dice -. In parità numerica ci voleva più intensità, anche se abbiamo concesso veramente poco e purtroppo su un tiro fuori area abbiamo preso gol».
«La prova non è stata negativa, purtroppo resta il risultato. Volevamo iniziare meglio questa settimana importante», che porta alla partita di Champions con il Psg.
Stefano Pioli, dopo il ko del suo Milan con la Juve, parla dei singoli: «Jovic sta trovando la condizione migliore, Okafor è tornato dalla sosta con qualche problema e non è al 100%».
Dai singoli, Pioli passa al concetto generale: «Sicuramente dobbiamo segnare di più e trovare più soluzioni per essere pericolosi. Questa partita ci lascia fatica fisica e mentale: giocare in 10 per 50' sicuramente non ci agevola».