Il più veloce GP di sempre A dicembre si correrà il primo Gran Premio dell'Arabia Saudita

bfi

22.3.2021

Un nuovo circuito.
Un nuovo circuito.
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Il nuovo circuito dell'Arabia Saudita si unisce al calendario di Formula 1: 6,1 chilometri e 27 curve sulle rive del Mar Rosso per diventare il circuito più veloce nella storia della F1. 

L'Arabia Saudita ha pubblicato i primi dettagli e le prime immagini del circuito di Jeddah che a dicembre ospiterà il primo Gran Premio di F1 del paese.

Impostato per essere il circuito più veloce della storia della Formula 1, con una velocità media di 250 km/h, il circuito sarà caratterizzato da 27 curve. Per lunghezza sarà il secondo più lungo del calendario dopo Spa-Francorchamps in Belgio.

La F1 annuncia che la pista, che dispone di esse ad alta velocità, chicane e diversi lunghi rettilinei, ha il potenziale per tre zone di sorpasso.

«È sempre molto eccitante promuovere i dettagli di un nuovo circuito e il Saudi Arabia Street Circuit non fa eccezione», ha detto il direttore della F1 Ross Brawn.

«Il design mette in evidenza il meglio di un moderno circuito. Lo scenario è incredibile, sul Mar Rosso. Non vediamo l'ora di vedere le auto in pista a dicembre».

L'Arabia Saudita ospiterà così la terza gara di F1 in Medio Oriente dopo Bahrain e Abu Dhabi.

L'evento si terrà una settimana prima di Abu Dhabi, il 3-5 dicembre.

La Formula 1 è l'ultima grossa associazione sportiva internazionale ad aver accettato di organizzare un evento in Arabia Saudita, dopo la boxe, il calcio e il golf.

«Per decenni la Formula 1 ha lavorato duramente per generare dei benefici globali ovunque si corra; economici, sociali e culturali. Sport come la Formula 1 possono attraversare i confini e le culture per accomunare paesi e comunità ad una grande passione», ha aggiunto Brawn.

«Prendiamo le nostre responsabilità molto seriamente e abbiamo chiarito la nostra posizione sui diritti umani e altre questioni a tutti i nostri partner e paesi ospitanti, per far sì che si impegnino in tal senso», ha concluso Brawn rispondendo alle critiche che hanno messo in risalto quanto il grande paese arabo abbia ancora molta strada da fare per far rispettare i diritti fondamentali di qualsiasi uomo e donna in specialmodo.