Il gran pubblico accorso a Wengen non è rimasto deluso: Marco Odermatt ha dominato la discesa più lunga di tutte, precedendo Sarrazin e Paris. Brutto incidente per Aleksander Aamodt Kilde.
Dopo aver vinto la discesa di giovedì, ed essere arrivato secondo nel super-G di venerdì, Marco Odermatt ha compiuto un'altra impresa, la più grande: vincere sul Lauberhorn, nella sua versione integrale.
Solo il francese Cyprien Sarrazin, vincitore di ieri, sabato, nel super-G, è riuscito ad impensierire lo svizzero, facendo segnare un distacco di 'soli' 0"59. L'italiano Paris, terzo, ha concesso quasi due secondi al 26enne di Buochs.
«Ho realizzato un altro sogno», «Così tante cadute, sono troppe»
«Ho realizzato un altro sogno. Giovedì si era già realizzato in un certo senso, ma naturalmente non si trattava ancora della discesa originale del Lauberhorn. Quindi è davvero bello essere riuscito a vincere oggi», ha detto Odi ai microfoni della SRF.
«È incredibile, aver portato a casa due vittorie, per la prima volta e con il numero rosso in casa, a Wengen. Ora il prossimo grande obiettivo è quello di non mollare più».
«Questa settimana ha dimostrato ancora una volta quanto sia brutale il nostro sport. Da un lato, può essere così bello - che è quello che sto vivendo in questo momento. Dall'altro, purtroppo, alcuni colleghi stanno vivendo sentimenti diversi. Se non si corrono rischi o non ci si spinge al limite, non si può vincere una gara. Ma tante cadute come durante questa settimana sono sicuramente troppe», ha concluso il raggiante vincitore di giornata.
Gli altri svizzeri
Buona la prova di Niels Hintermann, che ha chiuso all'ottavo posto, mentre Stefan Rogentin si è piazzato in 13esima posizione. Appena dietro sono giunti Franjo von Allmen e Josua Mettler. 17esimo rango per Alexis Monney.
Justin Murisier non è riuscito a concludere la sua gara.
La competizione ha subito diverse interruzioni e si allungata oltre il tempo previsto a causa di diverse cadute. La più grave è toccata al norvegese Kilde, che a sua volta ha scosso coloro scesi dopo di lui e tutti i suoi colleghi della velocità.
Brutto incidente per Kilde
Aleksander Aamodt Kilde non era in grandi condizioni fisiche, essendo uscito da un'influenza appena prima della gara di giovedì.
Il 31enne si è lanciato comunque lungo la temibile e oltremodo lunga pista di Wengen: nella S finale, purtroppo, le gambe non hanno più retto e il campione è finito, con violenza, contro le reti di protezione. Il norvegese, sempre cosciente, è stato poi elitrasportato per ulteriori accertamenti.
Le critiche di Dominik Paris
Dopo l'incidente, Dominik Paris ha parlato e ha criticato il calendario sovraffollato della Coppa del Mondo.
«Ci stiamo spingendo tutti al limite. Non credo che le gare doppie siano l'ideale, né a Kitzbühel né altrove», ha detto l'altoatesino, sottolineando l'elevato carico di lavoro per i discesisti, in un'intervista a ORF.
«A causa dell'alto livello, quasi tutti gli sciatori sono sempre al limite e spesso basta un piccolo colpo per causare una caduta», ha detto l'italiano.