Nonostante la super stagione Lara Gut-Behrami: «Prima volevo vincere, ora vivere». Papà Pauli: «Forse domani smette»

bfi

18.3.2024

Lara Gut-Behrami (centro) con mamma Gabriella e papà Pauli 
Lara Gut-Behrami (centro) con mamma Gabriella e papà Pauli 
KEYSTONE

Domenica ha battuto il nervosismo e la tensione, arrivando decima nell'ultimo gigante stagionale: un piazzamento che ha permesso a Lara Gut-Behrami di conquistare due coppe di cristallo, mentre le altre due sono lì a un passo. Oggi, a 32 anni, la ticinese è molto più saggia.

bfi

18.3.2024

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Domenica, a Saalbach, Lara Gut-Behrami ha conquistato la coppa di specialità in gigante e quella della Generale di Coppa del Mondo.
  • A 32 anni è la sciatrice più anziana di sempre ad aver vinto il grande globo di cristallo.
  • Per la prima volta in carriera, la ticinese si è presa la coppetta di gigante: «Dimostra che sei tecnicamente una delle migliori».
  • Lara ha salutato il pubblico austriaco dando appuntamento all'anno prossimo, ma papà Pauli, frena: «Forse domani dirà che smetterà». 

Domenica, nonostante fosse molto nervosa per sua stessa ammissione, il decimo posto è stato sufficiente per mettere le mani sulla coppetta di gigante - mai vista prima - e su quella più grande.

Lara Gut-Behrami è la sciatrice più anziana di sempre ad aver conquistato la classifica generale di Coppa del Mondo.

A due gare dalla fine della stagione, la sciatrice ticinese è già stata incoronata regina dello sci: «Questo mi rende orgogliosa».

Ai microfoni del «Blick», al traguardo di Saalbach che l'ha consegnata alla storia dello sport, la 32enne di Comano ha ricordato quanto vincere la classifica di gigante fosse importante per lei: «Mi ha sempre dato fastidio quando si diceva che ero una sciatrice di velocità. Perché lo slalom gigante è la disciplina di base. Dimostra che sei tecnicamente una delle migliori».

Lara Gut-Behrami e il suo team festeggiano la coppetta di gigante conquistata sulle nevi di Saalbach, in Austria.
Lara Gut-Behrami e il suo team festeggiano la coppetta di gigante conquistata sulle nevi di Saalbach, in Austria.
KEYSTONE

Una crescita costante e non solo sportiva

La ticinese è da anni nell'ambiente del circo bianco, quasi quindici. Quando oggi ripensa ai suoi primi giorni di gare tra i grandi, ecco le sue sensazioni: «All'epoca non avevo la pace e la tranquillità necessarie per crescere come persona. Volevo sciare velocemente, era la cosa più importante. Non conoscevo nient'altro. E se non vincevo, pensavo di dovermi rifare il giorno dopo».

Anche Walter Reusser, CEO di Swiss Ski, conosce bene la carriera di Gut-Behrami e oltre a essere molto soddisfatto per i suoi successi stagionali, ricorda il suo sviluppo: «Ha sbattuto la testa diverse volte, ma è proprio per questo che oggi si trova così in alto».

«I ricordi più importanti sono legati a quando ero piccola, con mamma e papà»

Domenica, durante le interviste la fresca campionessa sembra soddisfatta, ma non euforica. Al traguardo, come sempre, c'erano mamma Gabriella e papà Pauli.

«I momenti in cui non ci sono telecamere sono ancora più importanti. Questa settimana ho parlato con loro (mamma e papà ndr.) di tutte le cose che hanno fatto con noi quando eravamo piccoli: sono i ricordi più importanti che ho», ha riflettuto.

Dopo essersi sposata nel 2018 con l'ex calciatore Valon Behrami e aver cancellato i suoi account sui social media, Lara ha trovato più serenità. «Prima volevo il successo, ora voglio vivere. Sono in pace con me stessa».

Continuerà? Smetterà? Il momento storico è da godere

Sempre all'arrivo, ai microfoni della FIS, la ticinese ha salutato il pubblico di Saalbach dicendo: «Ci vediamo l'anno prossimo». Un'indicazione che la sciatrice di Comano non smetterà al termine della sua stagione più vincente in carriera?

«Non ha ancora espresso tutto il suo potenziale e vuole di più. Ma chissà: forse domani dirà che smetterà», ha commentato a proposito papà Pauli al «Blick».

Inutile mettere il carro davanti ai buoi; il momento è storico, lo sport svizzero e ticinese ringrazia Lara Gut-Behrami per una stagione davvero eccezionale e ricca di emozioni.