La ticinese ha chiuso al secondo posto il gigante vinto da Federica Brignone, che fa quindi il bis a 24 ore di distanza. La ticinese è piuttosto
È arrivato a Mont Tremblant il terzo podio stagionale per Lara Gut-Behrami e questa volta la ticinese è salita sul secondo gradino più alto.
Nonostante la poca visibilità e le forti raffiche di vento , che hanno in particolar modo condizionato la discesa delle ultime atlete, la 32enne di Comano, terza dopo il primo tracciato, è riuscita a guadagnare una posizione nella seconda manche.
A trionfare è stata Federica Brignone, capace di risalire dalla sesta posizione e piazzare quindi una doppietta in terra canadese dopo il successo già ottenuto sabato. Il terzo posto è invece andato a Mikaela Shiffrin.
Per quanto riguarda Michelle Gisin, unica altra rossocrociata entrata nelle 30 migliori al termine della prima manche, ha perso 9 posizioni chiudendo 23a.
«Gara ridicola e pericolosa»
Al termine del weekend canadese, Lara Gut-Behrami ha messo in secondo piano la gioia per l'ennesimo podio.
Prima di tutto la sicurezza. E allora la 32enne si è lasciata andare ad uno sfogo. «Sinceramente non ha senso gareggiare in condizioni del genere, il rischio di infortunarsi è davvero troppo alto. Perché lo facciamo, quindi?»
Poi prosegue: «Visti i tanti annullamenti, ora si spinge per evitarne altri. E' semplicemente ridicolo, e non divertente». «A metà pista non si vedeva assolutamente niente, le porte venivano e sparivano. Non stiamo parlando di una gara irregolare, ma di una gara pericolosa».