La sua carriera era a rischio Franjo von Allmen, il campione che dopo la morte del padre ha dovuto rimboccarsi le maniche 

SDA

11.2.2025 - 18:21

Franjo von Allmen, medaglia d'oro di discesa ai Mondiali 2025 di Saalbach
Franjo von Allmen, medaglia d'oro di discesa ai Mondiali 2025 di Saalbach
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Franjo von Allmen è uno sciatore di grande talento con un futuro brillante. La sua carriera è ben avviata sotto molti aspetti. L'oro mondiale conquistato in discesa, domenica, è più di una conferma. Ma il bernese, in passato, ha dovuto fare affidamento sul sostegno finanziario di una campagna di crowdfunding per poter continuare a sciare. Ecco la sua storia.

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Keystone-SDA, Igor Sertori

Premessa: l'incidente non si inserisce affatto nel quadro degli ultimi dodici mesi, durante i quali Franjo von Allmen ha compiuto passi da gigante nell'arena sportiva dello sci, in modo inaspettato, aprendogli nuovi orizzonti anche al di fuori della scena agonistica.

La vittoria in discesa di domenica, ai Mondiali che si stanno concludendo a Saalabch, lo hanno catapultato in una nuova dimensione. 

Ma facciamo alcuni passi indietro.

Settembre 2023

A settembre 2023 Von Allmen ha riportato una lesione all'articolazione del ginocchio destro. Gli esami hanno rivelato una contusione ossea sulla tibia e sul femore. L'incidente è avvenuto al di fuori dei preparativi per la nuova stagione.

«Un fatto privato», come aveva detto l'oggi 23enne. Non ha voluto dire di più. Il risultato è stato una pausa forzata di circa sei settimane, durante le quali il  ragazzo della Simmental ha dovuto rinuniciare allo sci.

Riposo e pazienza

Il giovane ha accettato l'infortunio, non si è lamentato, ha fatto ciò che si addice alla sua natura. È rimasto calmo e paziente. L'unica cosa di cui si è pentito è di aver perso il campo di allenamento a Portillo, in Cile.

«Per il resto non è stato così drammatico», ha detto a ottobre. «Sapevo che le buone sessioni di allenamento sarebbero arrivate comunque». Non aveva senso preoccuparsi di qualcosa su cui non poteva influire. A metà ottobre gli fu permesso di tornare sulla neve.

Nella base di allenamento dell'American Ski Association a Copper Mountain, lo svizzero, come gli atleti di quasi tutte le altre nazioni, si è preparato per le prime gare di Coppa del Mondo dell'inverno nelle discipline di velocità a Beaver Creek. La prestigiosa località delle Montagne Rocciose dista circa 50 chilometri da Copper Mountain.

Incidente alle spalle

In questi giorni, la disavventura sembra già molto lontana. Von Allmen è già da tempo libero da dolori e l'incidente non ha lasciato tracce mentali. Può affrontare i suoi prossimi obiettivi senza effetti collaterali e continuare a farlo «passo dopo passo», come dice lui stesso.

Sembra un cliché, ma lui è credibile. Non è accecato dalle prestazioni dello scorso inverno, il suo primo come sciatore di Coppa del Mondo, in cui ha dato l'impressione che la sua avanzata verso il vertice non potesse essere abbastanza veloce.

Franjo von Allmen
Franjo von Allmen
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I suoi recenti risultati danno l'idea di chi si appresta a diventare un grande dello sci. Ha concluso il suo primo super-G a livello di Coppa del Mondo al 9° posto in Val Gardena/Gröden a metà dicembre, e alla sua nona discesa libera a questo livello, due mesi dopo, si è piazzato al 5° posto, a Kvitfjell in Norvegia. Nel secondo super-G di Garmisch ha attirato l'attenzione grazie al 3° posto.

Risultati ottimi, «ma niente di più»

Da allora l'euforia che circonda l'emergente di Boltigen si è comprensibilmente moltiplicata. L'apprezzato sciatore sa come classificare il suo nuovo status. Sa che la strada da percorrere è ancora lunga. Sa come gestire le parole di elogio, anche se provengono da Marco Odermatt.

I risultati finora sono stati ottimi, «ma niente di più. Questo non significa che le cose continueranno così. Non bisogna dimenticare che questa è solo la mia seconda stagione in Coppa del Mondo».

Molte cose sono ancora nuove per lui e deve anche familiarizzare con percorsi sconosciuti. Ora può farlo con l'aiuto di un noto addetto all'assistenza. Il suo fornitore di attrezzature, Head, gli ha messo al fianco l'altoatesino Sepp Kuppelwieser, ex compagno di Beat Feuz.

Red Bull e Breitling

Nel frattempo Von Allmen ha «organizzato con ordine» la sua carriera anche fuori dalle piste, grazie ai rapporti con le aziende locali, con il suo partner principale di lunga data del Canton Berna - che continuerà a sostenerlo anche nei prossimi anni - e con la regione Boltigen-Jaunpass, che continua a rappresentare.

Il campione in carica di discesa è uno degli atleti di punta che può contare sul sostegno del gruppo Red Bull. Nelle gare di sci alpino, è il secondo atleta svizzero, dopo Odermatt, a beneficiare di una partnership che va ben oltre la sfera finanziaria.

L'azienda austriaca ha sempre offerto agli atleti un supporto personalizzato a tutto tondo, che comprende la diagnostica delle prestazioni e la consulenza nutrizionale. «Non manca nulla».

Il centro di Thalgau, a circa 20 chilometri a est di Salisburgo, è impressionante. Franjo ha già fatto la prima visita al suo nuovo sponsor principale.

Red Bull gli avrebbe offerto una mano durante la convalescenza, ma lui ha preferito ricostruirsi a casa con il suo fisioterapista di fiducia e in un «ottimo centro fitness nelle vicinanze».

Il 23enne definisce «speciale» anche la collaborazione stipulata in estate con il produttore di orologi Breitling. Da quando ha firmato il contratto, lavora come ambasciatore del marchio per la grande azienda, proprio come l'attaccante norvegese del Manchester City Erling Haaland.

In collaborazione con la Fondazione svizzera per l'aiuto allo sport, i tecnici di Breitling hanno creato un cronografo il cui ricavato andrà in parte a favore del programma di sviluppo giovanile dell'organizzazione. «È bello poter dare qualcosa in cambio in questo modo».

I soldi per continuare a sciare mancavano

Il giovane sa di cosa parla quando si tratta di questioni finanziarie. Anche lui ha attraversato una fase in cui i soldi scarseggiavano e la sua carriera era addirittura a rischio. Ma lo sci è passato tristemente in secondo piano quando lui e i suoi cari hanno dovuto affrontare la morte del padre.

Grazie al crowdfunding, che prevede la raccolta di fondi da varie fonti, il campione di discesa ha potuto continuare la sua carriera di sciatore.

Red Bull, Breitling, Kuppelwieser, crowdfunding: il sostegno a Von Allmen è ampio, e non solo. I nomi sono un voto di fiducia verso un giovane sciatore delle cui qualità sono tutti convinti.

Gli orizzonti che si sono aperti ne sono un segno inequivocabile.