Dopo 8 mesi di stop «Come si dice a Bergamo: mola mia». Ecco quando Sofia Goggia vorrebbe tornare in pista

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12.10.2024

Sofia Goggia.
Sofia Goggia.
KEYSTONE

La sciatrice italiana sta per tornare sulla neve con l'obiettivo di ricominciare a gareggiare nel corso di questa stagione. Se tutto va bene lo farà in concomitanza con il suo idolo Lindsey Vonn.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Infortunatasi a febbraio, Sofia Goggia ha dovuto attraversare momenti davvero difficili.
  • La bergamsca ora è pronta a tornare ad allenarsi sulla neve, in maniera graduale.
  • L'obiettivo non è vincere, ma tornare a gareggiare. Idealmente a metà dicembre, a Beaver Creek.

Sofia Goggia ha voglia di rinascere, più che di riprendersi. Sono passati otto mesi dal suo ultimo infortunio, «il più pesante», per sua stessa ammissione, in una carriera segnata da diversi stop e molti interventi chirurgici.

L'obiettivo è quello di essere al cancelletto di partenza a Beaver Creek, magari sfidando Lindsey Vonn, di cui si vocifera un incredibile ritorno sulle piste: un weekend americano con un doppio appuntamento, con discesa e Super-G in programma il 14 e 15 dicembre.

L'atleta bergamasca, intervenuta al «Media Day della Federazione Italiana Sport Invernali», si sta riprendendo da una grave frattura di tibia e malleolo avvenuta durante un allenamento il 5 febbraio.

È stato un periodo molto duro, il suo, dal punto di vista emotivo e mentale.

«Ho sofferto molto, soprattutto nei primi mesi. Per due mesi ho pensato di essere morta. Ho sperimentato il freddo e il buio. È stato molto pesante sotto molti aspetti: fisicamente, mentalmente ed emotivamente», ha detto la sciatrice italiana, come riportato da «Il Messaggero». 

«Tuttavia, devo dire che dopo l'intervento tutto è andato perfettamente, forse anche meglio del previsto. Ora mi sento davvero bene, anche mentalmente riesco a fare cose che prima, avendo la placca, non mi fidavo di fare. Ora oglio sciare, voglio provarci».

Goggia è determinata, ma realista

Sa bene che i passi per tornare ai suoi livelli devono essere graduali, senza l'ossessione della vittoria: «Ho lavorato duramente per cercare di diventare la migliore Sofia possibile. Voglio affrontare questa stagione senza aspettative. Sarei intellettualmente disonesta se oggi parlassi di obiettivi senza aver nemmeno toccato la neve».

Presto rimetterà gli sci, con un lavoro molto leggero, anche per riprendere confidenza con lo scarpone. Poi andrà in America a Copper Mountain l'11 novembre e un mese dopo vorrebbe tornare a gareggiare. Il ritorno alle competizioni è l'obiettivo per ora: la riabilitazione è stata dura e non è finita.

«Mola mia»

«Non ho ancora passato nemmeno un giorno sugli sci. Quindi per me è davvero una tabula rasa, una pagina bianca dove c'è la voglia di scrivere e creare un percorso. Sembra una cosa nuova per la complessità dell'infortunio che ho subito, ma che in realtà conosco perché non è il primo infortunio da cui torno».

La combattiva ed energica 31enne conclude con un'ammissione davvero tenera: «Questa volta mi sono scoperta davvero estremamente fragile»

Poi si ricorda di che pasta è fatta: «Come si dice a Bergamo: ‹mola mia›».