CinemaValeria Golino parla della sua vita: «Sto con un uomo molto più giovane, non è un problema»
Covermedia
13.6.2024 - 13:01
Ispirata al romanzo di Goliarda Sapienza, la pellicola racconta la storia di Modesta e della sua adolescenza selvaggia.
13.06.2024, 13:01
13.06.2024, 13:41
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Valeria Golino torna a incantare il grande schermo con la seconda parte del film «L'arte della gioia», tratto dal romanzo di Goliarda Sapienza.
La regista, intervistata dal Corriere della Sera, si descrive come una guida amorevole per i suoi attori. «Sono amorevole. Amo i miei attori, non lo faccio per tattica. Piccoli cazziatoni li faccio ogni tanto, a volte è l'attore che te lo chiede».
Uno sguardo biografico?
Discutendo della protagonista Modesta, Valeria ammette una crescita personale: «Forse oggi non ho bisogno di sembrare più bella o più brava di quello che sono. Ho capito che non si può piacere a tutti, mentre prima era un mio desiderio infantile. Ho guadagnato il diritto a non giustificarmi».
La vita della protagonista del film, Modesta, con la sua adolescenza selvaggia, viene messa a confronto con quella di Valeria Golino.
L'attrice e regista racconta: «I miei genitori, Luigi e Laila, si separarono presto. Con mia madre, dai 5 ai 9 anni e poi dai 12 ai 16, andai a vivere nella sua Grecia con mio fratello grande, Sandro. Furono anni gioiosi. Andavo dalla Grecia a Sorrento, da mio padre e Nora, la mia seconda madre. Anni più malinconici, anche se la Campania è meravigliosa».
Gli amori di Valeria
Valeria Golino riflette sulla sua vita senza figli: «Mi pesava mentre cercavo di diventarlo. Ora vedo i bambini e mi sciolgo, ma non ho quel sentimento di perdita nel mio quotidiano. Anzi, forse ho un piccolo sollievo. Uno si adatta rispetto a quello che ti offre la vita».
La regista parla anche delle sue relazioni passate e dei rapporti con gli ex: «Se ti riferisci a Riccardo Scamarcio o a Fabrizio Bentivoglio, se non ci si è fatti deliberatamente del male ci si vuole molto bene. E con loro due è così. Anch'io, con altri, ho fatto del male.».
«Da sei anni sto con Fabio Palombi, che non fa cinema ed è più giovane di me. Per gli altri non penso sia un problema».