Tornerà? «Non mi lasciare», poche certezze sulla seconda stagione
La fiction con Vittoria Puccini si è conclusa col 16.3 percento di share lasciando molte perplessità sul suo futuro.
«Non mi lasciare» era entrata in calendario tra le fiction di punta della Rai, ma potrebbe non avere una seconda stagione.
La mini-serie di quattro episodi interpretata da Vittoria Puccini ha inizialmente calamitato il pubblico, proponendo temi intriganti e cupi come il darkweb e la pedopornografia.
In un susseguirsi di eventi senza pausa, le indagini del vicequestore Elena Zonin hanno intascato, nella prima puntata, il 20.3% di share, ma sono poi precipitate a un 16.3 percento, lasciando molte perplessità sul suo futuro.
Ad oggi né la casa di produzione né la Puccini si sono esposti sul futuro di «Non mi lasciare», che in vista dell'ultima puntata Vittoria ha salutato così: «#NonMiLasciare affronta una tematica difficile quanto importante, quella della ped*porn*grafia on line. Ogni anno centinaia di bambini spariscono nel nulla, in Italia e in Europa».
Ha poi continuato: «Alle donne e agli uomini della polizia postale è richiesta una grande sensibilità, oltre alla capacità investigativa, per ritrovarli e dargli la possibilità di ricominciare a vivere una vita degna di questo nome. I pericoli del web vanno conosciuti e i nostri figli messi in guardia e protetti attraverso un costante controllo. Grazie alla Rai e alla produzione Paypermoon per aver avuto il coraggio di affrontare un argomento che tutti (genitori e figli) dobbiamo conoscere».
«Grazie al regista @ciscoviro per averlo trattato con così tanta sensibilità e umanità. Agli sceneggiatori @leonardo_fasoli e @maddalenaravagli per aver scritto una storia ricca di tensione e colpi di scena, ma anche di tanta tanta emozione. Grazie a @alessandro.roia e @sarahfelberbaum, compagni di viaggio davvero speciali, e a tutte e tutti quelli che con la loro passione, la loro energia e il loro talento hanno contribuito a rendere questa esperienza davvero preziosa e unica» ha concluso l'attrice.
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