Giustizia Marilyn Manson dovrà pagare le spese legali all’ex Evan Rachel Wood

Covermedia

31.1.2024 - 11:01

Marilyn Manson
Marilyn Manson

Il rocker dovrà corrispondere circa 327mila dollari all’ex fidanzata, che aveva denunciato per averlo diffamato con le precedenti accuse di abusi.

31.1.2024 - 11:01

Marilyn Manson dovrà pagare 327mila dollari per coprire le spese legali affrontate dall’ex Evan Rachel Wood per difendersi dalle accuse di diffamazione.

Il rocker, Brian Warner all’anagrafe, ha denunciato l’attrice nel marzo 2022 in quanto responsabile del declino della sua carriera per averlo accusato pubblicamente nel febbraio 2021 di abusi fisici e psicologici durante la loro relazione.

La causa per diffamazione è stata archiviata lo scorso anno; Wood ha così chiesto che le venissero rimborsati 388mila dollari in spese legali, affrontate per respingere le accuse del cantante. Oggi, la giudice della Corte Superiore della Contea di Los Angeles, Teresa A. Beaudet, ha approvato il risarcimento, seppur riducendo la somma a 327mila dollari.

A proposito della riduzione, la giudice ha accolto la tesi degli avvocati di Manson secondo cui le descrizioni di alcune ore fatturate erano troppo «vaghe», come riporta Rolling Stone.

La causa per diffamazione e stress emotivo presentata da Manson è stata rigettata dalla stessa giudice lo scorso anno, poiché Evan Rachel, all’epoca delle accuse, era protetta dal cosiddetto First Amendment: una misura che protegge le donne vittime di abusi.

Tuttavia Wood e l'amica Illma Gore dovranno difendersi da altre accuse nel processo che inizierà il 1° maggio: le due sono accusate di aver hackerato il computer di Manson, di essersi spacciate per lui online e di aver chiamato la polizia per circondare la sua casa.

Dopo Wood, molte altre donne hanno raccontato di essere state abusate da Manson. Secondo il rocker, Wood e Gore avrebbero reclutato altre donne per prendere parte a un attacco coordinato per distruggere la sua carriera musicale, cinematografica e televisiva.

La maggior parte di queste accuse sono state archiviate, ritirate o risolte mediante patteggiamento privato.

L’artista si è sempre dichiarato innocente.

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