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Ritorno sui banchi L’anno scolastico si annuncia stressante per il principe George
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2.9.2019

Il principe George si gode ancora le vacanze estive. Ma con il mese di settembre comincia un nuovo anno scolastico per lui, che potrebbe rivelarsi impegnativo.
Mentre in Svizzera la maggior parte degli studenti ha già ricominciato ad andare a scuola, il principe George è ancora in vacanza fino al 5 settembre. Il rampollo di casa reale, colui che occupa il terzo posto nell’ordine in successione al trono britannico, sicuramente approfitterà fino in fondo di questi ultimi giorni di vacanza, perché gli impegni che lo attendono lasciano presagire un nuovo anno scolastico stressante.
Dopo un anno prescolare e un primo anno di scuola, il principino di sei anni si appresta ormai a cominciare il suo secondo anno alla Thomas’s Battersea School di Londra. E per George Cambridge, come lo chiamano i suoi compagni di classe, l’inglese, la matematica, la musica, la storia e la geografia non sono le uniche materie inserite nel programma. Infatti, il futuro re segue anche lezioni di francese, religione, scienze, informatica, arte drammatica e balletto.
Una moltitudine di materie

Un carico troppo pesante per uno scolaro così piccolo? Helen Haslem, direttrice della lower school che si occupa dei bambini dai quattro ai sette anni, vede le cose diversamente: «Il programma scolastico degli allievi del secondo anno riflette lo sviluppo delle competenze educative e sociali dei bambini», commenta sul sito web della scuola. «Le competenze di base, con la lettura e il calcolo sono ormai acquisite e i talenti e le forze di ognuno cominciano a manifestarsi.»
Inoltre, la direttrice spiega che agli allievi del secondo anno sono richieste maggiori responsabilità personali, per esempio con i compiti. «Un’indipendenza crescente faciliterà la loro transizione verso la middle school.»
In arrivo rinforzi dalla famiglia

Fino ad ora, il principe George non sembra appesantito dalla sua vita quotidiana di studente: secondo una fonte vicina alla famiglia, citata da «People», sarebbe «molto felice» nella sua scuola.
A partire da quest’anno, il principino beneficerà anche di un sostegno familiare alla Thomas’s Battersea School: infatti, la sorellina Charlotte (4 anni) è stata iscritta a questo stesso istituto e sarebbe impaziente di andare a scuola con il fratello: «Non vede l’ora», hanno recentemente riferito alcune persone vicine alla casa reale.
I voti scolastici dei membri della famiglia reale

Il principe William un giorno sarà re, quali che siano stati suoi voti all'esame di maturità. Ma il numero due nell'ordine di successione al trono britannico come se la cavava in realtà a scuola? E gli altri membri della sua famiglia?
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Quella che per gli studenti svizzeri è la maturità, per i britannici è rappresentata da un esame chiamato A-level. I ragazzi sono valutati in determinate materie a loro scelta: idealmente tenendo a mente i requisiti di accesso alle loro discipline preferite. Il principe William ha scelto la geografia, l'arte e la biologia.
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Proprio la biologia sembra aver rappresentato la prova più difficile per lui: ha superato l'esame con una C, voto che equivale da noi ad un 4. Benché abbia ottenuto un risultato migliore in geografia - una A (6) - William ha poi scelto un corso più vicino alla sua terza materia d'esame, ovvero...
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... la storia dell'arte: William ha in ogni caso ottenuto una B in tale disciplina (5). Ma il suo interesse per la geografia ha alla fine prevalso e dopo due anni il principe ha cambiato strada, scegliendo di tornare alle origini. La formazione iniziale interrotta è stata comunque utile.
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È infatti durante tali corsi che il principe William si è innamorato della sua compagna di studi Kate Middleton che, come lui, si era iscritta a storia dell'arte presso l'universtà di St. Andrews (contrariamente a lui, però, ha terminato il percorso).
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La figlia di imprenditori ha ottenuto i seguenti voti in occasione del suo A-level: una A (6) in matematica e arte e una B (5) in inglese.
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La duchessa Meghan era allo stesso modo considerata una buona studentessa, anche se i suoi risultati al SAT (il test utilizzato per l'ammissione alle università americane) non sono stati pubblicati. In ogni caso, i voti sono stati sufficientemente buoni per iscriversi all'università Northwestern di Evanston, nell'Illinois.
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Non soltanto ha studiato teatro e relazioni internazionali con risultati brillanti, ma ha anche potuto imparare una seconda lingua straniera: lo spagnolo. Aveva già studiato il francese a scuola.
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Suo marito, il principe Harry, era meno curioso a scuola. Contrariamente al fratello - e alla maggior parte degli diplomati inglesi con un A-level - ha scelto soltanto due materie per una formazione approfondita: l'arte e la geografia.
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L'ex principe festaiolo ha in ogni caso ottenuto una B (5) in arte, ma soltanto una D (3) in geografia. Harry ha quindi brillato negli sport: in particolare nelle squadre di polo, cricket e rugby della sua scuola. Di conseguenza, dopo un anno sabbatico, non è andato all'università ma direttamente nell'esercito.
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Il principe Carlo avrebbe desiderato molto frequentare la scuola, come fatto più tardi dai suoi figli a Eton. Ma suo padre, il principe Philip, ha insistito affinché l'erede al trono fosse mandato a Gordonstoun, un collegio celebre per il suo rigore che lui stesso aveva frequentato. Un periodo che Carlo avrebbe descritto un giorno come «una pena detentiva».
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In occasione dei suoi esami finali, Carlo ha tuttavia ottenuto dei risultati accettabili: è uscito con una C (4) in francese e una B (5) in storia, disciplina studiata a Cambridge.
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La principessa Diana ha avuto molti problemi a scuola: nel libro «Lady Diana Chronicles», la biografa Tina Brown la descrive come una «studentessa media» che, malgrado le sue capacità sportive, mancava di «curiosità intellettuale».
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In realtà, Diana è stata bocciata due volte agli esami finali nel 1977. In seguito, non ha resistito più di tre mesi all'istituto Alpin Videmanette di Rougemont (Canton Vaud).
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La principessa Eugenia si è descritta un tempo come una studentessa dotata più di buona volontà che di intelligenza: un esempio di modestia, poiché la cugina dei principi Harry e William ha comunque ottenuto eccellenti voti.
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Eugenia ha avuto una A - il voto massimo, in arte e in letteratura e una B (5) in storia dell'arte. Eppure, la sua candidatura all'università di Newcastle è stata inizialmente respinta. È soltanto quando la sua identità è stata riconosciuta che è stata autorizzata ad intraprendere gli studi in letteratura, storia dell'arte e politica.
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Analogamente, sua sorella, la principessa Beatrice, non ha avuto problemi all'esame di maturità: ha ottenuto una A (6) in arte drammatica e una B (5) in storia e in cinema. Ha quindi proseguito gli studi in storia e storia delle idee, che ha completato con successo nel 2011.
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E la regina? Non ha un diploma di maturità, né un titolo equivalente. Non essendo mai andata a scuola, Elisabetta II non ha mai potuto superare un esame. In compenso, è stata preparata al suo futuro ruolo a casa.
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Tuttavia, non si deve commettere l'errore di sottostimarla: «La regina era ed è sempre molto intelligente e curiosa», spiega la biografa Kate Williams. Secondo quest'ultima, ha dimostrato un'attitudine analitica e una memoria estremamente pronunciate, che le hanno permesso di imbarazzare non pochi primi ministri.
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