Serie TVLutto per Gabriella Pession sul set di «La porta rossa»
Covermedia
11.1.2023 - 13:00
L’attrice in onda da stasera su Rai2 con la terza e ultima stagione della serie, racconta il grave lutto vissuto durante le riprese.
11.01.2023, 13:00
11.01.2023, 13:08
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Gabriella Pession, alias Anna Mayer, debutterà stasera alle 21.25 su Rai2 con la terza e ultima stagione della serie tv «La porta rossa 3».
Durante le riprese l’attrice italoamericana ha dovuto però affrontare la perdita del padre, scomparso prematuramente.
«Essermi trovata sul set dove bisognava elaborare una perdita e sentire nell’assenza la presenza dell’altro è stato un viaggio poetico e intimo», ha raccontato la Pession nell’intervista concessa a Specchio, inserto de La Stampa.
«Sono convinta che esista un’altra dimensione, non so forse darle un nome ma non ho una visione materialistica della vita. Sono convinta che non finisca tutto nel nulla. Oggi quindi la domanda che mi pongo è: cosa voglio lasciare ai miei figli ed ai miei cari?».
Un periodo negli Stati Uniti
La Pession è tornata in Italia dopo tre anni di latitanza negli States.
«È successo all'improvviso. Mio marito (Richard Flood, ndr) nel 2019 ha firmato un contratto da attore per Grey's Anatomy. Una sera mi ha chiamata mentre ero a teatro e mi ha detto: «Se partiamo dobbiamo restare in America per tre anni». Abbiamo avuto 24 ore per decidere».
Per lei si è trattato di un grosso sacrificio.
«L'America non è il paese dove voglio far crescere mio figlio. Le armi nelle scuole mi terrorizzano. Io voglio che mio figlio cresca sui sampietrini, nella storia».
Un nuovo progetto
Nel frattempo però Gabriella si è messa sotto, prendendo in mano carta e penna, come racconta nell'intervista rilasciata al Messaggero.
«(Ho scritto, ndr) Un soggetto di serie, una storia comica sulle disavventure di una single quarantenne: si farà con Endemol e andrà in Rai. In ballo c'è anche il mio primo film, ispirato alla storia di mio padre (un pittore che lei ha conosciuto solo a tre anni, ndr): si chiama Paguf, lo scrivo con Anna Pavignano».
Molestie sul set?
Interrogata invece sulla delicata questione delle molestie sul set, la Pession traccia poi un bilancio personale.
«Abusi fisici mai, verbali sì. Persone che si sono prese la libertà di fare allusioni sul set, e che poi mi hanno riempita di telefonate di insulti. Mi è capitato anche di recente, in Italia. In America l'eccesso opposto. Anche dire sei figo suona molesto. Una volta mi è caduto il microfono sul set e il microfonista, terrorizzato, ha voluto aspettare la costumista perché me lo rimettesse addosso lei. Penso che sia necessario denunciare qualsiasi abuso. Ma ogni situazione ha il suo peso specifico, non ha senso iniziare una battaglia tra sessi».