Spettacolo L’accusatrice di James Franco: «Non è Weinstein»

CoverMedia

24.1.2018 - 11:13

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Per Sarah Tither-Kaplan non regge il paragone tra l’attore e il potente produttore cinematografico: «James ha sbagliato, ma non è un mostro».

La donna che ha accusato James Franco di molestie sessuali non crede che l’attore 39enne sia minimamente paragonabile a Harvey Weinstein.

Il caso è partito da una serie di tweet dell’attrice Ally Sheedy, che ha rivelato di essere stata molestata da Franco durante la preparazione dello spettacolo a Broadway The Long Shrift.

Successivamente si sono fatte avanti con accuse di richieste «inopportune» anche l’ex studentessa di recitazione della star Sarah Tither-Kaplan e l’attrice Violet Paley.

Queste ultime due si sono presentate in settimana negli studi di Good Morning America, dove alla Tither-Kaplan è stato chiesto se sia possibile effettuare un paragone tra il suo aggressore e il potente produttore cinematografico.

«James non è assolutamente Harvey Weinstein - ha dichiarato allo show televisivo -. Non è un mostro insensibile, che ha perso il contatto con la realtà. Creava degli ambienti in cui sapeva di potersi approfittare di donne non famose sui suoi set. Nonostante tutto, continuo a pensare che James sia una persona di talento e di valore».

«C’è una piramide: in cima c’è lo stupro e la violenza sessuale, mentre alla base della stessa c’è l’abuso di potere che è continuato a ripetersi nel tempo fino a costruire un consolidato sistema di abusi, di misoginia e di discriminazione. Se permettiamo alcuni di quei comportamenti, li permettiamo tutti».

Violet - che ha avuto anche un flirt con Franco -, ha invece accusato l’attore di averla spinta a praticargli un rapporto orale nella sua auto.

«Sono pentita. Ero giovane e lui era una celebrità a cui guardavo con ammirazione», ha detto la Paley a proposito della relazione con la star.

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