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Spettacolo Kim Kardashian: «Non mi candido a USA 2020»
CoverMedia
1.4.2019 - 13:12
La socialite, in attesa del quarto figlio, non concorrerà per la Casa Bianca.
Kim Kardashian non si candiderà per diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti.
Recentemente, la socialite è stata elogiata da molti politici per il suo impegno a difesa dei diritti dei detenuti e per avere convinto Donald Trump a concedere la grazia a Alice Marie Johnson, una donna condannata all’ergastolo nel 1996 per un reato di droga minore e non violento.
E, dopo Oprah Winfrey, si è parlato di un’investitura in vista di USA 2020 per la Kardashian, considerata come uno dei personaggi più influenti del pianeta.
Intervistata dal The New York Times, Kim ha così risposto alla domanda su una possibile candidatura: «Non rientra nemmeno tra i miei pensieri. Avevo detto “mai dire mai”, ma ciò non significava: “Kim si candiderà!”. Non è quello a cui aspiro. Voglio solamente aiutare una persona alla volta».
«Penso che, a volte, se più persone mettessero da parte i loro sentimenti e parlassero di problemi reali che vanno affrontati, si potrebbe fare molto di più».
Il marito Kanye West, sostenitore di Trump, ha invece più volte dichiarato di volersi candidare. Probabilmente non avverrà per le prossime elezioni: la coppia infatti si sta preparando all’arrivo del loro quarto figlio, tramite madre surrogata.
«Sto freneticamente cercando di preparare la cameretta in tempo prima della nascita. È follia, ma è la migliore follia!», ha concluso la socialite.
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