Giudice di «MasterChef» Giorgio Locatelli chiude la Locanda e guarda avanti: «Era diventato insostenibile»
Lo chef stellato si lascia alle spalle il celebre ristorante londinese e guarda avanti con un nuovo progetto alla National Gallery. Tra costi insostenibili e il peso della gestione, Locatelli racconta perché ha chiuso la sua storica Locanda, un tempo frequentata da Madonna, Beyoncé e i reali inglesi.
13.03.2025, 13:00
13.03.2025, 13:07
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Dopo 23 anni di attività, Locanda Locatelli ha abbassato definitivamente la saracinesca, ma per Giorgio Locatelli è stato quasi un sollievo.
«Il primo sabato mattina che mi sono svegliato senza dover fare dieci telefonate per controllare il pane o altre mille cose, mi è sembrato di essermi tolto uno zaino di sassi dalle spalle», ha confessato. Il celebre giudice di «MasterChef» ha parlato senza filtri di quanto fosse diventato difficile gestire un ristorante di quel livello, aperto sette giorni su sette in una Londra sempre più cara e complicata dopo la Brexit. «Non è che fossi arrivato al burnout o che mi fosse venuta voglia di suicidarmi, ma era diventato insostenibile».
La decisione di chiudere la Locanda non è stata facile, soprattutto considerando il prestigio del locale, che nel tempo aveva conquistato una stella Michelin e accolto ospiti illustri come Madonna, Beyoncé e persino i reali inglesi. Ma i numeri parlavano chiaro: «Di affitto pagavo un milione di sterline l'anno, ogni volta che giravo la chiave al mattino ero già sotto di 2.500 sterline», ha spiegato Locatelli. La sua conclusione è stata drastica: «L'ho uccisa prima che lei uccidesse me».
Ora, però, si apre un nuovo capitolo. A maggio Locatelli debutterà con un ristorante alla National Gallery, un progetto che lo entusiasma per la possibilità di lavorare in modo diverso e con meno pressioni. «Avremo meno peso da portare, lo facciamo con una grande catering company», ha raccontato, lasciando intendere che il nuovo format sarà più sostenibile.
E i clienti vip non mancheranno. «Ho ricevuto un bel po' di messaggi, quindi sicuramente re Carlo lo aspetto», ha detto con entusiasmo, ricordando di aver parlato con lui durante una cena a Highgrove. «Per lui avremo pronti i tortellini che ama. Lo faremo stare bene». Locatelli chiude un capitolo importante della sua carriera, ma è già pronto a scrivere il prossimo.
