Anteprima a SolettaIl dirottamento del volo Swissair SR-100 del 1970 in un nuovo docu-film, blue News intervista alcuni sopravvissuti
Di Carlotta Henggeler e Christian Thumshirn (intervista video) Paolo Beretta (testo)
23.1.2024
Nell'autunno del 1970 un aereo della Swissair che volava da Zurigo a New York è stato dirottato. I sequestratori hanno chiesto al Consiglio federale il rilascio di tre compagni d'armi. Un nuovo film documentario racconta il dramma consumatosi nel deserto. blue News ha incontrato i membri dell'equipaggio dell'epoca.
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C. Henggeler, C. Thumshirn
23.01.2024, 19:40
23.01.2024, 19:43
Di Carlotta Henggeler e Christian Thumshirn (intervista video) Paolo Beretta (testo)
Hai fretta? blue News riassume per te
Nell’autunno del 1970, dei combattenti per la libertà palestinese dirottarono un aereo passeggeri DC-80 della Swissair pieno di gente.
I dirottatori, un gruppo scissionista dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), chiesero al Consiglio federale il rilascio di tre palestinesi detenuti in Svizzera entro 72 ore, minacciando di far saltare in aria l'aereo con gli ostaggi.
Il film documentario «Swissair Flight 100 – Geiseldrama in der Wüste» è presentato in anteprima alle Giornate del cinema di Soletta.
La SRF trasmetterà il documentario il 22 febbraio in prima serata su SRF1.
Il dirottamento di Swissair SR-100, s'iscrisse in una serie di atti terroristici, passato alla storia come «I dirottamenti di Dawson's Field», che si svolsero tra il 6 e il 9 settembre.
Il destino ha unito gli assistenti di volo Brigitte Moser, Ernst Renggli e Beta Steinegger attraverso un tragico evento.
I tre erano a bordo dell'aereo Swissair DC-80 completamente occupato che avrebbe dovuto volare da Zurigo a New York nell'autunno del 1970. Ma il velivolo è stato dirottato dai combattenti del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) di George Habash mentre si trovava sui cieli della Francia.
I dirottatori hanno costretto il pilota di Swissair a un atterraggio rischioso nel mezzo del deserto giordano. Il loro obiettivo? Il Consiglio federale avrebbe dovuto liberare tre combattenti per la libertà detenuti in Svizzera in cambio degli ostaggi.
Questo sequestro è considerato la nascita del terrorismo moderno.
L'ex hostess della compagnia aerea svizzera, Brigitte, ha raccontato a blue News: «Quando finalmente siamo atterrati sani e salvi dopo ripetuti tentativi, ho realizzato: tornerò a casa? E che non avrei più rivisto la mia famiglia per molto tempo, se non mai più».
Un'anteprima emozionante
Il documentario «Swissair Flight 100 – Geiseldrama in der Wüste» («Swissair Flight 100 – Il dramma degli ostaggi nel deserto», ndr) festeggia la sua anteprima alle Giornate del cinema di Soletta. I membri dell'equipaggio del DC-80 si sono incontrati nuovamente per l'occasione. Un momento speciale per i compagni di destino Brigitte, Ernst e Beta.
L’assistente di volo Ernst «Ernesto» Renggli ricorda ancora il momento più difficile dal punto di vista emotivo durante il sequestro: «Quando avevamo paura che l’aereo saltasse in aria».
Il volo Swissair non fu l'unico dirottato, la vicenda in breve
Il volo di Swissair non è stato l'unico a essere dirottato quel giorno. In totale tra il 6 e il 9 settembre del 1970 il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) di Habash riuscì a dirottare altri tre voli.
Il Trans World Airlines - TW 741, in partenza da Francoforte fu costretto ad atterrare lo stesso giorno nello stesso luogo dell'aereo della Swissair, il Dawson's Field, un vecchio campo d'aviazione della Royal Air Force nel deserto della Giordania settentrionale, vicino alla località di Zarqa.
Quel giorno fallì un terzo dirottamento, quello del volo El-Al 219, partito da Tel Aviv e diretto a New York, che poco dopo lo scalo da Amsterdam, fu preso in ostaggio da due terroristi.
Un dirottamento fallito
Il loro piano non andò a buon fine perché il pilota, chiusosi nel cockpit decise di mandare improvvisamente l'aereo in picchiata, facendo perdere l'equilibrio ai due, che vennero poi sopraffatti dagli agenti di sicurezza e da alcuni passeggeri. Si evitò il dramma poiché la bomba a mano sganciata dai terroristi non esplose. Uno dei due terroristi morì, la sua compagna invece fu arrestata.
I dirottatori fallirono anche perché dovevano essere in quattro e non in due. Gli altri componenti del gruppo però non riuscirono a superare i controlli di sicurezza della El-Al poiché i loro passaporti avevano dei numeri d'emissione in sequenza. Decisero allora di prendere dei biglietti di prima classe per un volo della Pan Am, il PA-93, e lo dirottarono sempre sul Dawson's Field, in mezzo al deserto.
Il 9 settembre, un quinto aereo, stavolta della British Overseas Airways Corporation, il volo BOAC 775, proveniente dal Bahrein, fu dirottato da un simpatizzante del PFLP e portato a Dawson's Field per fare pressione sugli inglesi affinché liberassero la terrorista catturata durante il fallito tentativo sulla El-Al.
Dopo aver liberato la maggior parte degli ostaggi, come azione dimostrativa, i terroristi fecero esplodere davanti alle telecamere gli aerei dirottati.
Un contesto politico teso
I dirottamenti erano delle dimostrazioni di protesta contro l'accettazione del piano Rogers, che chiedeva un cessate il fuoco tra Egitto e Israele, anche da parte del re Hussein di Giordania.
Gli scontri che ne scaturirono contro le forze palestinesi, che cercarono di rovesciare la monarchia, si conclusero solo il 27 settembre con la sconfitta dei palestinesi. Il periodo è passato alla storia come il «Settembre Nero».
«Swissair Flug 100 – Geiseldrama in der Wüste» andrà in onda giovedì 22 febbraio 2024 alle 20:05 su SRF1.
Ecco il video in tedesco dell'intervista di blue News:
Swissair Geiseldrama in der Wüste: «Ich wusste nicht, ob ich meine Familie je wiedersehe»
1970 wird die vollbesetzte Swissair-Maschine von Zürich nach New York entführt. Die Hijacker fordern vom Bundesrat die Freilassung drei ihrer Mitkämpfer. Ein neuer Dokfilm erzählt das Wüstendrama. blue News hat die damaligen Crewmitglieder getroffen.