Musica Il canto parlato della rocker Kim Gordon sul palco di Berna

sifo, ats

30.10.2024 - 08:30

L'artista americana Kim Gordon sul palco della Dampfzentrale di Berna.
L'artista americana Kim Gordon sul palco della Dampfzentrale di Berna.
Keystone

La rocker Kim Gordon, membro fondatore degli Sonic Youth, si è esibita ieri sera per la sua unica data elvetica alla Dampfzentrale, un locale alternativo di Berna, tutto esaurito per l'occasione. Un concerto avvolgente, dai suoni distorti e dal canto parlato.

La cantante americana ha fatto tappa a Berna nell'ambito del «The Collective Tour» dal nome del suo secondo album solista «The Collective», uscito a marzo di quest'anno e già acclamato dalla critica sia per le sue sonorità sia per i pensieri contenuti nei testi.

La musicista newyorkese si è fatta attendere, preceduta da un lungo video che ha immerso già il pubblico nell'atmosfera underground del concerto, con le canzoni dell'ultimo album.

Canto parlato

Dal vivo, come nel disco, non è mancato lo sprechgesang (canto parlato) che Gordon abbina a sonorità sperimentali. La rocker ha fatto la sua entrata sul palco verso le 20:45 con «BYE BYE» canzone d'apertura di «The Collective». Gordon canta parlando e dettando una serie di oggetti da mettere in valigia: dalle sigarette al pigiama passando dallo shampoo da viaggio. Ad accompagnarla suoni distorti e beat che si susseguono.

Una canzone che riassume bene sia il suo nuovo album sia il concerto. La parlata cantata c'è in molti dei suoi brani, in particolare quelli nuovi, rendendo il tutto più grunge e underground. Kim Gordon, una delle icone del rock alternativo, non dimostra neanche lontanamente i suoi 71 anni.

Sul palco era accompagnata da tre musiciste – una batterista, una bassista che suona anche il sintetizzatore e una chitarrista – che ha presentato nel corso della penultima canzone. Anche Gordon stessa per qualche brano ha suonato la chitarra.

Non sono mancati gli accenni alla scena newyorkese degli anni '80, nella quale lei e l'ex marito Thurston Moore hanno creato gli Sonic Youth, con ad esempio Andy Warhol che viene citato in uno dei brani.

Le canzoni si sono susseguite piuttosto rapidamente con un «Thank you» da parte della musicista dopo alcune di queste. Da buona rocker alternativa sono state poche le interazioni con il pubblico. Anche se prima del bis ha detto al pubblico «You're amazing» (siete fantastici).

Suoni distorti

I suoni distorti sia delle chitarre sia della voce l'hanno fatta da padrone. Espedienti che hanno reso il tutto più grezzo, offrendo al pubblico un viaggio quasi psichedelico.

Nel corso dell'esibizione, sul palco è stato proiettato un video – a volte si trattava di riprese della band e altre volte di immagini piuttosto astratte – un rinvio alla sua carriera di artista visiva.

In una canzone del nuovo album la rocker, che è anche una nota femminista, ha cantato «I’m a man», osservando il mondo dalla prospettiva di un uomo.

Non sono mancate canzoni tratte dal suo primo album solista «No Home Record» (2019), che sono un po' meno sperimentali delle sue ultime produzioni e a tratti ricordano le chitarre degli Sonic Youth.

Il concerto si è concluso con «Grass Jeans», canzone che Gordon ha pubblicato a dicembre 2021 per raccogliere fondi per un'organizzazione che sostiene la libera scelta di abortire in Texas, ha spiegato la 71enne introducendo il brano.

Cui ha aggiunto «We hope that Trump doesn't win» (speriamo che Trump non vinca), riferendosi alle imminenti elezioni presidenziali americane della settimana prossima.

sifo, ats