Spettacolo Harry e Meghan potranno utilizzare il nome Archewell per la loro fondazione

CoverMedia

29.6.2020 - 09:33

Prince Harry and Meghan Duchess of Sussex attend annual Commonwealth Service at Westminster Abbey attended by heads of government and representatives of the 54 countries and 2.4 billion citizens of the Commonwealth.

Featuring: Prince Harry and Meghan Duchess of Sussex
Where: London, United Kingdom
When: 09 Mar 2020
Credit: Nils Jorgensen/Cover Images
Prince Harry and Meghan Duchess of Sussex attend annual Commonwealth Service at Westminster Abbey attended by heads of government and representatives of the 54 countries and 2.4 billion citizens of the Commonwealth. Featuring: Prince Harry and Meghan Duchess of Sussex Where: London, United Kingdom When: 09 Mar 2020 Credit: Nils Jorgensen/Cover Images
Source: Nils Jorgensen/Cover Images

I duchi di Sussex ottengono il lasciapassare dall’ufficio brevetti per la registrazione del loro marchio.

Il principe Harry e la moglie Meghan hanno ottenuto il via libera dall’ufficio brevetti per utilizzare il nome Archewell per la loro fondazione benefica.

A marzo, la coppia aveva presentato la documentazione necessaria per registrare il nome della loro non-profit: una crasi tra il nome del loro primogenito, Archie, e Well che richiama gli intenti benefici dell’associazione.

I due coniugi avevano però trovato l’opposizione del capo della compagnia di healthcare, Scott Kanto, che voleva brevettare il nome Archecares per un’organizzazione rivale.

La similarità tra i due nomi avrebbe potuto causare un po’ di confusione, ma, poiché Kantro si era fatto avanti in anticipo, sarebbero dovuti essere i Duchi di Sussex a cambiare il nome alla loro charity.

Ad ogni modo, come riporta il The Mail on Sunday, la richiesta di Kantro è stata respinta dopo che lo stesso imprenditore non è riuscito a fornire alcune informazioni sul suo progetto, su richiesta del giudice.

La scorsa settimana il Patent and Trademark Office - organismo amministrativo incaricato di rilasciare i brevetti negli USA -, aveva rigettato anche la domanda di Harry e Meghan: il modulo era sembrato «troppo vago e indefinito» tanto da ricevere un avviso di irregolarità da parte della commissione esaminatrice.

Oltre alla vaghezza dei prodotti e dei servizi erogati dall’organizzazione, Harry e Meghan pare non avessero pagato la corretta somma di denaro, utile per ottenere un marchio registrato.

Secondo la domanda presentata inizialmente, gli scopi dell’organizzazione dei duchi includevano l’educazione e l’assistenza, oltre all’istituzione di raccolte fondi per altre non profit e l’apertura di un sito web per fornire informazioni utili su «nutrizione, salute generale e salute mentale».

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