Ecco a cosa si riferisceNemo: «Gli svizzeri trovano sempre un motivo per lamentarsi»
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29.5.2024
Da quando Nemo ha vinto l'Eurovision Song Contest (ESC), in Svizzera si discute sempre più spesso di un terzo genere. Nemo preferisce rimanere fuori dalla politica, ma la data della telefonata con il consigliere federale Beat Jans è stata fissata.
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29.05.2024, 15:19
29.05.2024, 18:11
Bruno Bötschi
Hai fretta? blue News riassume per te
Nemo ha portato la Svizzera a vincere l'Eurovision Song Contest a Malmö, in Svezia, con la canzone «The Code».
Sul giornale «Spiegel», l'artista parla del più grande concorso musicale del mondo e della lotta per il terzo genere in Svizzera.
Il biennese ritiene che ora ci sia una buona possibilità di portare avanti la discussione.
Allo stesso tempo, la popstar 24enne chiarisce: «Voglio fare musica, non politica».
Da quando Nemo ha vinto la 68ma edizione dell'Eurovision Song Contest, con la canzone «The Code», la sua agenda si è riempita di appuntamenti. Per questo motivo la popstar ha annullato tutte le richieste di intervista, almeno in Svizzera.
Nel Regno Unito, invece, il giovane di Bienne è stato ospite del programma «The One Show» della BBC One e ha deliziato il pubblico con la sua arguzia, il suo fascino e la sua moda. In Germania, invece, ha rilasciato un'intervista alla rivista d'informazione «Spiegel».
In programma una telefonata con il consigliere federale Jans
Il trionfo all'ESC sembra ancora «completamente surreale» per Nemo, «ma anche molto bello». L'elaborazione dell'intera vicenda è appena iniziata. In Svizzera, il successo ha scatenato un dibattito sull'opportunità che lo Stato riconosca un terzo genere.
La vittoria dell'artista all'ESC sta ora facendo da apripista all'argomento. «Questa settimana ho una telefonata con il consigliere federale Beat Jans per parlarne. In estate incontrerò le organizzazioni We Exist e le sosterrò nella campagna per l'ingresso del terzo genere».
Nemo ritiene che ora ci siano buone possibilità di portare avanti la discussione. Allo stesso tempo, la popstar di Bienne, che vive da tempo a Berlino, chiarisce: «Voglio fare musica, non politica».
Nemo: «Per questo mi piace telefonare ai consiglieri federali»
Ma il fatto è, continua Nemo su «Der Spiegel», che una persona non binaria diventa una questione politica, un individuo da considerare politicamente. Nemo, tuttavia, vuole semplicemente fare musica.
E continua: «Il mio obiettivo è quello di poterlo fare il prima possibile come la persona che sono, in un contesto privo di dimensione politica. E per farlo, mi piace telefonare ai consiglieri federali».
Nemo non si è offeso per il fatto che la televisione svizzera SRF abbia usato più volte la forma maschile e si sia riferita al «cantante». «Nessuno che faccia una cosa del genere involontariamente merita una tempesta di m****, altrimenti può essere controproducente»
È importante far notare i pronomi alle persone perché aumenta la consapevolezza, «ma la rabbia non ci porta da nessuna parte. Consiglierei alle persone di lavorare insieme invece che l'una contro l'altra».
Nemo: «Non negherei alla Croazia l'ESC»
Secondo le regole dell'ESC, il più grande concorso musicale del mondo si tiene sempre nel Paese vincitore, quindi l'anno prossimo sarà in Svizzera.
Alla domanda sulla discussione sui costi che si sta svolgendo nel nostro Paese, Nemo ha risposto a Der Spiegel: «Gli svizzeri trovano sempre un motivo per brontolare, soprattutto quando devono pagare per qualcosa (...) Ma beh, non negherei alla Croazia l'ESC».