Una serie in otto episodi Gli 883 sbarcano su Sky con un viaggio nostalgico tra musica e amicizia

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7.10.2024 - 11:00

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La nuova serie «Hanno ucciso l'uomo ragno» racconta la nascita e l'ascesa degli 883, riportando in vita i sogni e le inquietudini di una generazione cresciuta negli anni '90.

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  • Dall'11 ottobre Sky presenta «Hanno ucciso l'uomo ragno – La leggendaria storia degli 883».
  • La serie promette di riportare in vita l'epoca in cui Max Pezzali e Mauro Repetto, due giovani della provincia di Pavia, sognavano di fare musica senza sapere suonare né cantare.
  • Con protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli nei panni di Max e Mauro, la serie racconta la loro amicizia e il successo inaspettato che li ha travolti, cambiando per sempre la musica italiana.

Dall'11 ottobre, Sky presenta «Hanno ucciso l'uomo ragno – La leggendaria storia degli 883», una serie che promette di riportare in vita l'epoca in cui Max Pezzali e Mauro Repetto, due giovani della provincia di Pavia, sognavano di fare musica senza sapere suonare né cantare.

Con protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli nei panni di Max e Mauro, la serie racconta la loro amicizia e il successo inaspettato che li ha travolti, cambiando per sempre la musica italiana.

La serie, prodotta da Sky Studios e Groenlandia, non è solo un tributo musicale, ma anche un ritratto di quegli anni: motorini senza casco, cabine telefoniche, vinili e musicassette.

«Hanno ucciso l'uomo ragno» è un vero e proprio tuffo nella nostalgia, con scene che ricreano i momenti cruciali della band, inclusa la famosa tavernetta di Pavia, dove tutto ebbe inizio. «Max si è quasi commosso vedendo la ricostruzione di quel luogo così simbolico», raccontano i produttori.

Attraverso otto episodi, lo spettatore vivrà la trasformazione di due ragazzi insicuri che, contro ogni aspettativa, hanno conquistato il cuore di una generazione.

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