Confessioni Fabrizio Corona e il malore: «Il corpo non è più lo stesso»

Covermedia

19.9.2024 - 16:30

Fabrizio Corona è stato di recente colto da un malore a causa del troppo lavoro (foto d'archivio).
Fabrizio Corona è stato di recente colto da un malore a causa del troppo lavoro (foto d'archivio).
IMAGO/Independent Photo Agency Int.

Dopo un improvviso malore, Fabrizio Corona riflette sul suo stile di vita frenetico e la necessità di rallentare. Con l'arrivo del suo prossimo figlio, l'ex re dei paparazzi ammette di dover ripensare alle sue priorità.

Fabrizio Corona ha recentemente allarmato i suoi follower con una foto pubblicata su Instagram che lo ritraeva su una barella, visibilmente provato.

«Cinquantuno e non posso farci niente», ha scritto, evidenziando il contrasto tra il suo desiderio di lavorare come se avesse ancora 30 anni e i limiti imposti dal suo fisico.

Una volta tornato a casa, ha spiegato che il malore era stato causato da un eccesso di lavoro: «Ho spinto troppo, ma il corpo non è più quello di prima». La riflessione di Corona è particolarmente significativa in questo momento della sua vita, poiché la sua compagna Alessandra Barbieri è in attesa di un figlio.

«Mi devo dare una calmata», ha ammesso nelle sue stories, consapevole di dover trovare un equilibrio tra la sua carriera e il nuovo capitolo che lo attende come padre.

«Pensavo ad una fine epica»

Già a marzo, l'imprenditore ragionava sull'età che avanza in un post pubblicato su Instagram.

«Eccoli qui, sono arrivati questi 50. E chi l'avrebbe mai detto! Devo ammettere che ho vissuto la vita a mille perché non mi aspettavo di diventare vecchio. I vecchi mi hanno sempre dato un po' fastidio con i loro consigli e con la loro vita da raccontare della quale non mi è mai fregato nulla».

«Pensavo ad una fine epica, giusta per il personaggio, pensavo di entrare nel club dei 27, immaginate voi – continua –. Poi è arrivata la galera e tanta sofferenza. Sofferenza che ho usato per farmi strada nel mio lavoro, come imprenditore, come uomo. Gli anni passavano, vedevo mio figlio crescere e poi la solitudine del successo».

«Eccomi arrivato quindi un po' spiazzato in questo nuovo mondo, il mondo degli anta. Vivo con lo stesso spirito e guardo ancora il mondo con gli occhi di un ventenne, guardo i miei coetanei e ancora non mi riconosco in loro...», concludeva nel post.

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