Pandoro gateElenoire Casalegno si sbottona sul caso Ferragni: «Ma quale errore di comunicazione…»
Covermedia
16.1.2024 - 13:00
L’influencer Ferragni, indagata per truffa aggravata nel contesto della vicenda Balocco, è stata presa di mira anche dalla soubrette: «C’è dell’ambiguità…».
16.01.2024, 13:00
16.01.2024, 14:38
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Continua la polemica legata alla vicenda di Chiara Ferragni, indagata dalla Procura di Milano per truffa aggravata dalla «minorata difesa», in merito alle vendite del Pink Christmas, il pandoro della Balocco.
A commentare l’accaduto, e il video postato sui social dall’influencer che parla di errore di comunicazione, ci si è messa anche Elenoire Casalegno, che solleva dubbi sulla sincerità della Ferragni.
«Ma quale errore di comunicazione», ha ribadito la soubrette nell’intervista rilasciata all’Adnkronos.
«Quando firmi un contatto con una azienda sai quale è il tuo cachet e sai anche che l’azienda ha devoluto di sua spontanea volontà, sei mesi prima, 50mila euro al Regina Margherita.».
«Quindi quale sarebbe l'errore di comunicazione? Se c’è una azienda che produce è ovvio che se offri la tua immagine a quella azienda e ti fai pagare, al di la’ della beneficenza, stai anche lavorando. Se la Ferragni fa una campagna pubblicitaria è libera di chiedere quello che vuole e se c’è un’azienda che la paga, ben venga per lei», continua la Casalegno.
«Noi italiani abbiamo una memoria debole»
«Però qua c’è dell’ambiguità perché se poi fai delle stories o dei post sui social dove inviti le persone a comprare quel pandoro per partecipare a un progetto benefico, allora la questione diventa ambigua. Lei per sua stessa ammissione ha detto di essere una imprenditrice e l’imprenditrice sa come muoversi, non è una ragazzina alle prime armi».
Infine l’ex modella sferra l’affondo finale che riassume la vicenda.
«Noi italiani abbiamo una memoria debole, siamo persone che dimentichiamo facilmente, nel bene e nel male, ma sulla beneficenza e i bambini siamo giudici molto severi e non perdoniamo. Secondo me nel video di scuse, Chiara avrebbe dovuto essere solo sé stessa, anche lì ha sbagliato, forse sarebbe stato meglio se avesse scritto una lettera di scuse, sarebbe stata più efficace».