Diversi Le teorie cospirazioniste sulla morte di Hitler nuovamente confutate

AFP/jfk

11.6.2018

Gli scienziati francesi rigettano le teorie secondo le quali Adolf Hitler sarebbe sopravvissuto alla Seconda Guerra mondiale. L'esame dei frammenti dei denti di Hitler conservati a Mosca avrebbe permesso di stabilire chiaramente che quest'ultimo è effettivamente deceduto nel 1945, come ha rivelato il medico legale Philippe Charlier all'agenzia di stampa AFP. Questa scoperta pone dunque la parola fine a tutte le teorie del complotto che riguardano Hitler.

«Non è fuggito verso l'Argentina a bordo di un sottomarino e non si nasconde né in una base militare dell'Antartico né sulla faccia oscura della Luna», ha aggiunto Philippe Charlier. I denti di Hitler sarebbero «autentici, non c'è nessun dubbio possibile». E' questo che ha rivelato un confronto con una radiografia del cranio di Hitler realizzata un anno prima della sua morte.

Charlier ha esaminato i denti con quattro scienziati. I risultati sono stati pubblicati nella rivista specializzata «European Journal of Internal Medicine» il 18 maggio scorso. Ne viene fuori che Hitler aveva dei pessimi denti e diversi denti finti. Philippe Charlier spiega che non è stata ritrovata alcuna traccia di fibra animale, cosa che confirma che Hitler era effettivamente vegetariano.

Nel maggio e nel luglio 2017, per la prima volta dal 1946, il servizio federale di sicurezza della Federazione di Russia (FSB) ha autorizzato alcuni scienziati a esaminare i frammenti ossei di Hitler. Alcuni ricercatori francesi hanno così potuto analizzare un frammento di cranio e hanno scoperto un buco sul lato sinistro, probabilmente causato da una pallottola.

Si ritiene comunemente che Hitler si sia suicidato nel suo bunker di Berlino il 30 aprile 1945, quando la disfatta della Germania nazista era inevitabile. L'analisi del frammento di cranio avrebbe permesso di determinare in quale maniera si è ucciso, ha dichiarato Philipe Charlier. «Non sapevamo se, per uccidersi, avesse utilizzato una capsula di cianuro o si sia sparato una pallottola in testa», ha rivelato Philippe Charlier. Secondo ogni probabilità, Hitler ha fatto ricorso ai due metodi.

Secondo Philippe Charlier, non è stata trovata nessuna traccia di polvere sui denti. Non si sarebbe dunque sparato un colpo in bocca, bensì in testa o sulla nuca. Quanto ai resti bluastri ritrovati sui falsi denti di Hitler, potrebbero essere l'indicatore di una reazione chimica tra il metallo delle protesi e il cianuro. Philippe Charlier ha ugualmente partecipato all'esame del cuore di Riccardo Cuor di Leone.  

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