Urban MiningQui si nascondono le materie prime svizzere
In collaborazione con Swisscom
9.10.2023
I vecchi cellulari non vanno assolutamente gettati nella spazzatura. È altrettanto peccato lasciarli in giro inutilizzati.
Oro e argento: metalli preziosi contenuti in molti apparecchi che utilizziamo quotidianamente. Anche negli smartphone. Chi restituisce i dispositivi inutilizzati, garantisce che queste materie prime vengano riutilizzate per nuovi apparecchi.
In collaborazione con Swisscom
09.10.2023, 06:15
In collaborazione con Swisscom
Non hai tempo? blue News riassume per te:
Gli smartphone contengono materie prime preziose come oro e argento.
Recuperare queste materie prime mediante il riciclaggio e riutilizzarle per nuovi apparecchi è più che ragionevole.
Gli operatori di telefonia mobile come Swisscom riacquistano i vecchi cellulari e rivendono dispositivi di seconda mano.
La Svizzera è ricca di materie prime? Nella lista dei principali fornitori di materie prime ci sono altri Paesi: la Cina estrae oro, il Cile il litio e gran parte del petrolio proviene dagli Stati Uniti.
Il suolo elvetico non racchiude praticamente nessun combustibile fossile o metallo prezioso. Eppure, secondo la geologa e co-presidente dell’Associazione svizzera dei geologi Monica Vogel la Svizzera è ricca di materie prime metalliche, anche se da noi non si estrae quasi nulla.
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Ma allora, dove si nascondono le materie prime della Svizzera? «Nelle nostre cantine!» risponde Monica Vogel. Suona come uno scherzo, ma non lo è: molti apparecchi che utilizziamo quotidianamente, come smartphone e tablet, contengono preziose materie prime metalliche.
Oro nella batteria, gallio nel display e argento nel circuito stampato: chi avrebbe mai immaginato cosa si cela in un comune smartphone?
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Oro nella batteria, gallio nel display e argento nel circuito stampato: chi avrebbe mai immaginato cosa si cela in un comune smartphone?
«Il nostro ambiente abitativo e lavorativo è una moderna miniera», spiega Monica Vogel. Urban mining, estrazione urbana: è questo il termine tecnico che lo definisce. Utilizzando queste materie prime si potrebbero risparmiare notevoli quantità di CO2.
«Nelle nostre cantine c’è molto metallo che potremmo riciclare. Il mio obiettivo è chiudere il ciclo.»
Monica Vogel
geologa
L’estrazione di nuove materie prime, infatti, richiede notevoli risorse e genera elevate emissioni di CO2. È molto più ecologico recuperare questi materiali dai dispositivi inutilizzati. Gli smartphone contengono molte materie prime: oro, nichel, cobalto, titanio e alluminio.
Chiudere il ciclo
Per motivi ecologici, è auspicabile che i materiali provenienti da vecchi apparecchi vengano riciclati e tornino in circolo. L’urban mining sfrutta quindi il potenziale delle materie prime esistenti.
Ma per riuscirci, gli apparecchi inutilizzati devono essere riciclati e non rimanere abbandonati in cantina o in un cassetto.
Gli smartphone sono in gran parte realizzati con materie plastiche (56%), metalli (25%), vetro e ceramica (16%).
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I vecchi cellulari non vanno assolutamente gettati nella spazzatura. È altrettanto peccato lasciarli in giro inutilizzati.
Esistono molti modi diversi per rimettere in circolo le materie prime dei cellulari inutilizzati: smaltirli, cederli, farli riparare, donarli o venderli. Infatti, ogni vecchio cellulare è anche una piccola miniera di materie prime!
Che fare con i vecchi smartphone?
Dona i cellulari inutilizzati e sostieni così la Fondazione SOS Villaggi dei bambini Svizzera: Mobile Aid.
Restituisci il tuo smartphone o tablet usato e ricevi del denaro: Buyback.
Invece di uno smartphone nuovo, acquista un cellulare di seconda mano o ricondizionato: Refreshed.
Questo contributo è stato realizzato in collaborazione con Swisscom
Swisscom si impegna per la sostenibilità ecologica, sociale ed economica: per la protezione dell’ambiente, uno stile di vita sostenibile e un buon uso dei nuovi media. Nel 2023, Swisscom è stata premiata per la terza volta consecutiva come «l’azienda di telecomunicazioni più sostenibile al mondo».