Advertorial A 70 anni Storace incide il suo primo album da solista!
In scena una belva rock, nella vita privata una persona saggia con stile e charme. Marc Storace, cantante leggendario della band Krokus, presenta il suo primo album da solista in occasione del concerto in live streaming di Baloise Session @home. Nella Baloise Session Story svela come mai ci è voluto tanto tempo.
Marc, alcune settimane fa hai compiuto 70 anni. Congratulazioni! Come hai festeggiato?
Mia moglie ha preparato un ottimo pranzo e ha invitato tutta la famiglia. Ho ricevuto auguri da tutto il mondo!
Quale grande personalità ti ha fatto gli auguri?
Il papa! No, scherzo, mi ha telefonato Marie-Louise Coleiro Preca, l’ex presidentessa di Malta. È stato un grande onore per me.
Sei nato e cresciuto a Malta, dove hai suonato negli anni ‘60. Che ricordi hai di quel periodo?
Ho cominciato a fare musica a 14 anni quando andavo ancora a scuola. Ho imparato a realizzare versioni cover e rimanevo in scena per tre o quattro ore. A Malta l'estate dura a lungo, sei sempre in spiaggia. E la musica c’era sempre. Questo mi ha dato l’energia per continuare. Mi son detto: se riesco a guadagnare soldi a Malta, posso farlo anche all'estero.
Sei diventato una leggenda come frontman del gruppo hard rock svizzero Krokus. Come hai fatto?
Nel tour finale con la band hard rock svizzera TEA, c’era il gruppo Krokus ad aprire il concerto. Poco dopo mi ha chiamato Chris von Rohr per chiedermi se volevo far parte di Krokus. Quando ho ascoltato la base di «Metal Rendez-Vous» ho pensato: il mio futuro è questo.
Ora hai appena pubblicato il tuo primo album da solista «STORACE – Live And Let Live». Perché così tardi?
Perché prima ero troppo occupato. «Grazie» al lockdown ho finalmente trovato il tempo per realizzare i miei sogni musicali nel cassetto, registrare alcune demo e lavorare al mio album personale. Grazie a nuovi contatti con musicisti come Cyrill e Massimo conosciuti in occasione del «Sing meinen Song» siamo riusciti a comporre musica articolando melodie e canzoni.
Hai realizzato un sogno di gioventù?
Sì! Ho sempre sognato di incidere un album «Storace». E questo era il momento giusto per farlo, perché a 70 anni non sai mai quanto tempo ti resta da vivere su questo bel pianeta.
Ti sei esibito in stadi davanti a più di 50’000 persone. Il 20 dicembre suonerai al concerto in live streaming Session @home, sostenuto dalla Basilese Assicurazioni. Lo fai con piacere?
Certo! Perché dietro la telecamera ci sono migliaia di persone. E se questo le fa sentire bene, è un piacere anche per me.
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